La festa di Sant’Agata, vero e proprio momento di culto e di partecipazione popolare per la città di Catania, quest’anno si svolgerà in forma del tutto ridotta a causa della zona arancione che vigerà a partire dalla giornata di lunedì in Sicilia. Le funzioni religiose saranno infatti trasmesse in streaming su Facebook e su Youtube, proprio al fine di evitare processioni e assembramenti per le vie del centro storico del capoluogo etneo, interessate dalla processione.
Sarà, quindi, una “festa atipica”. In città qualcuno avrà sicuramente storto il naso, soprattutto i fedeli che ogni anno attendono con impazienza l’inizio delle celebrazioni. Un culto caratterizzato dal popolare “Semu tutti devoti tutti!“. In questo caso, però, il buon senso la fa da padrona e nei giorni scorsi il concetto è stato ribadito dall’arcivescovo del capoluogo etneo Salvatore Gristina. Quest’ultimo ha affermato come la santa patrona catanese possa essere vista attraverso i media. Ma, “in ogni caso Sant’Agata è tra noi”.
All’interno del programma, la sera del 3 febbraio i fedeli sono stati invitati ad accendere un lume rosso davanti all’immagine di Sant’Agata durante il momento di preghiera, mentre per il 5 febbraio i devoti sono invitati alla partecipazione della Santa Messa nella chiesa più vicina alla loro abitazione.
Certi del rispetto delle regole? Un dubbio esistente, che ha spinto l’Amministrazione comunale a trovare delle soluzioni per fare rispettare le regole in occasione dei tre giorni di festeggiamenti di Sant’Agata.
Il sindaco di Catania Salvo Pogliese, dopo un incontro in Prefettura, ha deciso di concerto con gli altri presenti che le strade limitrofe alla piazza Duomo saranno transennate per evitare il passaggio di persone. Si tratta di un divieto di stazionamento che sarà fatto rispettare dai volontari della Protezione Civile, che si occuperanno del controllo.
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