CANICATTI’ – Nelle giornate scorse, in Canicattì, la polizia di Stato denunciava in stato di libertà due individui B.A. classe ’83 e L.D. classe ’98, per il reato di truffa.
Invero, nello scorso mese di dicembre un canicattinese, presentava una denuncia/querela contro ignoti, poiché vittima di truffa. L’uomo poiché interessato ad assicurare la propria autovettura, effettuava una ricerca comparativa di polizze assicurative su un sito internet.
Il denunciante, subito dopo aver richiesto un preventivo, veniva contattato al suo cellulare da un uomo, di un fantomatico “Ufficio Preventivi”, il quale inviava alla email un vantaggioso prospetto di polizza assicurativa annuale della compagnia Genialloyd al prezzo concorrenziale di Euro 251,00.
Intenzionato ad acquistare e sottoscrivere la polizza ma volendo praticato un ulteriore sconto, l’uomo ricontattava la persona dell’ufficio preventivi e concordava con questi la stipula di un contratto assicurativo con la compagnia UnipolSai al prezzo di Euro 228,00 che sarebbe stata inviata tramite email dopo il pagamento della somma pattuita.
A quel punto l’uomo riceveva tramite WhatsApp un messaggio contenente il numero di una carta PostePay, le generalità dell’intestatario, l’importo richiesto e l’IBAN sul quale fare il versamento.
Pertanto, come richiesto, effettuava ricarica della carta PostePay e, tramite una seconda email, riceveva la documentazione inerente il contratto assicurativo.
Tuttavia, tramite un’ applicazione che permette di verificare se un veicolo è assicurato, l’uomo accertava che la sua autovettura non risultava coperta da alcuna assicurazione. Insospettito, cercava di ricontattare telefonicamente il sedicente addetto “ufficio preventivi” ma, non ottenendo alcuna risposta e sicuro di essere stato truffato, decideva di proporre denuncia.
Attivi accertamenti all’utenza telefonica e alla carta PostePay, consentivano agli uomini del commissariato di Canicattì di risalire agli intestatari, che risultano gravati da analoghi precedenti penali e che, pertanto, venivano deferiti all’autorità giudiziaria.
La polizia di Stato esorta i cittadini a fare massima attenzione ai collegamenti su siti internet e agli acquisti online che appaiano particolarmente vantaggiosi, dietro i quali, talvolta, si celano persone senza scrupoli, dedite a truffe e raggiri.
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