I primi 34 autobus a idrogeno arriveranno entro il 2024. Investimento di oltre 90milioni di euro di fondi PNRR ottenuti dal Comune di Bologna.
È stato firmato l’accordo tra Comune di Bologna, Tper ed Srm per rinnovare il parco veicoli del servizio di trasporto pubblico locale con mezzi ad emissioni zero, una delle azioni di rinnovo del parco mezzi circolante e delle infrastrutture essenziali che rientra nel piano della Missione Bologna città climaticamente neutrale entro il 2030.
L’accordo prevede l’acquisto di 127 autobus alimentati a idrogeno entro il 30 giugno 2026, di cui almeno 34 entro fine 2024, e la realizzazione delle relative infrastrutture di supporto per un investimento di oltre 90 milioni di euro di fondi PNRR ottenuti dal Comune di Bologna.
Tper gestirà le procedure per l’acquisto dei veicoli e provvederà ai lavori per le stazioni di ricarica di idrogeno presso i propri depositi cittadini. Oltre ad essere il soggetto attuatore degli interventi nella fase operativa che ora ha inizio con la sottoscrizione della convenzione, l’Azienda di trasporti ha avuto un ruolo progettuale nel piano di lavoro intrapreso con le Istituzioni per portare a Bologna i benefici della nuova tecnologia a emissioni zero, sulla base delle proprie competenze industriali e territoriali e della pianificazione armonica di rinnovo del parco veicolare pubblico urbano. I nuovi mezzi a idrogeno, infatti, andranno a sostituire prioritariamente autobus alimentati a gasolio di classe Euro II e III, quindi successivamente bus a gasolio e metano di classe Euro IV, V ed Euro V EEV.
I 127 bus a idrogeno che prenderanno servizio nei prossimi quattro anni andranno quindi ad aggiungersi agli altri mezzi a emissioni zero previsti e a quelli già in funzione in città – tra cui filobus ed e-bus – e rappresenteranno un tassello fondamentale nel percorso di decarbonizzazione urbana che punta alla neutralità climatica entro il 2030 di Bologna, inserita tra le 100 città europee a impatto climatico zero nell’ambito della missione Horizon Europe della Commissione Europea.
Come riporta un briefing di Transport & Environment e Legambiente Pubblicato ad Aprile 2021, dei 93.000 autobus circolanti quasi tutti sono alimentati a gasolio, 4.100 a metano (GNC), 512 elettrici, gran parte dei quali in servizio pubblico urbano (Aci, aprile 2021) e solo poche unità alimentate a idrogeno.
Giusto per citare alcuni dei primi principali progetti di trasporto pubblico a zero emissioni:
Nel 2021, Bolzano si arrichisce di 12 mezzi alimentati a idrogeno verde cioè totalmente non inquinante in quanto prodotto interamente con fonti energetiche rinnovabili che entrano a far parte della flotta Sasa, società in-house della Provincia Autonoma e gestore per il trasporto pubblico su strada. Anche l’ATM di Milano già una decina di anni fa aveva aggiunto al suo parco mezzi del trasporto pubblico 3 autobus a idrogeno.
Giulia Bergami
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Nata nel 1996 a Bologna, Giulia Bergami ha una missione nella vita: raccontare il mondo che la circonda.Laureata nel 2018 in Scienze della Comunicazione a Bologna, prosegue i suoi studi conseguendo nel 2020 il titolo magistrale nella facoltà di Management e Comunicazione d’Impresa di Modena e Reggio Emilia con una tesi sperimentale sulla CSR e la Responsabilità Sociale d’impresa nell’industria farmaceutica. Da quasi 5 anni collabora con alcune testate giornalistiche del territorio per raccontare le persone di Bologna, le loro vite, i successi e le sfide quotidiane, meglio ancora se giovani, intraprendenti e con la voglia di “spaccare il mondo”. Al contempo, lavora nella Comunicazione d’Impresa e delle Media Relations in ambito salute. Sia per supportare il lavoro delle associazioni pazienti sia a fianco di aziende e altre realtà del settore. Forse non sarà l’Oriana Fallaci 2.0 del futuro, ma intanto è così “famosa” da avere una biografia su internet. Prossimo passo? Una pagina di Wikipedia interamente dedicata a lei.