Stipulata la classifica delle città in cui si mangia meglio al mondo. Tra queste troviamo anche Catania che viene assegnata al 21° posto, seguita da Singapore, Venezia, Istanbul e addirittura Tokyo e Palermo (che si trova al 31° posto).
Ma non è il primo anno che viene fatta questa classifica, infatti, la classifica internazionale viene stilata ogni anno da Taste Atlas uno dei più popolari portali web dedicati al food.
Per scegliere le 100 città sono presenti criteri ben precisi, spiegati da Taste Atlas: “Dalle 17.073 città presenti nel nostro database, sulla base di 477.287 valutazioni alimentari valide per 15.478 alimenti presenti nel nostro database, queste 100 città si distinguono con le valutazioni medie più alte per i piatti regionali e nazionali più comunemente serviti lì”.
Sicuramente questo risultato è possibile grazie al trionfo della tradizione, i piatti più classici che meriterebbero addirittura di essere onorati con preparazioni da “stella” Michelin, colpendo sempre i turisti.
Nell’ordine: pasta alla Norma, granita, caponata, spaghetti al nero di seppia, arancini. Il sito segnala anche alcuni ristoranti tradizionali e alcuni produttori e fornisce altri suggerimenti di cibi da provare: le rame di Napoli, le minne di Sant’Agata, le zeppole di riso, i biscotti della monaca. Indicazioni utili anche per chi fa ristorazione in città e per chi lavora con i turisti a caccia di cibi “tipici”, locali, originali.
Tornando alla classifica, il podio è tutto italiano, ma andiamo a vedere nello specifico.
In testa c’è Napoli, premiata per piatti simbolo come la pizza Margherita, le sfogliatelle, gli gnocchi alla sorrentina, gli spaghetti alle vongole e le zeppole. Milano si piazza al secondo posto grazie a piatti tipici come il risotto alla milanese, la cotoletta alla milanese, l’ossobuco, la cassoeula (un piatto tradizionale brianzolo con verza e carne di maiale), e naturalmente il panettone. Al terzo posto c’è Bologna, che conquista i giudici con i suoi classici: tagliatelle al ragù, tortellini in brodo, lasagne, cotoletta alla bolognese e crescentine (equivalenti dello gnocco fritto).
La classifica prosegue con Firenze al quarto posto, seguita da Roma al sesto, Torino al nono, Genova al tredicesimo e Ferrara al diciannovesimo. Questi risultati confermano l’amore internazionale per la cucina italiana, che è considerata un “must” per i turisti provenienti da ogni parte del mondo.
Ci si interroga però sul perché Milano abbia superato Bologna e Roma, o Ferrara che si posiziona sopra la Sicilia.
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