Un messaggio in bottiglia provocatorio e ambientalista spunta sulle rive di Canal Grande, a Venezia. “The Twin Bottles: Message in a Bottle” è il nome dell’opera realizzata da due artisti, per dare un impatto visivo e lanciare un messaggio contro l’inquinamento delle acque terrestri.
Nelle acque di Canal Grande a Venezia, di fronte a Palazzo Ca’ Vendramin Calergi, è emersa un’opera d’arte molto particolare. Si tratta del lavoro congiunto di due giovani artisti: lo scultore albanese Helidon Xhixha e il fotografo italiano Giacomo Jack Braglia. L’obiettivo del loro progetto è quello di portare all’attenzione di tutti il grande problema della contaminazione dei mari, causata dalle plastiche. Infatti il soggetto, o meglio i soggetti, che hanno deciso di realizzare incarnano perfettamente la loro idea. Il nome scelto dagli artisti per la scultura è The Twin Bottles: Message in a Bottle.
L’opera The Twin Bottles è costituita da due enormi bottiglie d’acciaio, di una grandezza di circa 4 metri l’una. Come si può dedurre dal titolo e dai soggetti rappresentati, l’opera provoca e cerca di sensibilizzare su uno dei temi centrali dell’attualità. Entrambi gli artisti, Xhixha e Braglia, si battono a livello sociale a favore della salvaguardia dell’ambiente e si sono trovati immediatamente d’accordo nella realizzazione della scultura. Il messaggio che deve venire a galla secondo loro, come dimostrano le due bottiglie galleggianti, è molto concreto. Bisogna muoversi con varie iniziative per far sì che la plastica non distrugga gli ecosistemi dei nostri oceani e di tutte le acque terrestri.
Tra opere d’arte e salvataggi di tartarughe
Il linguaggio dell’arte semplice ed intuitivo ha sempre un forte impatto su chiunque, ma i due artisti si muovono anche con il linguaggio dei gesti concreti. The Twin Bottles è la scultura che lancia il segnale, per questa ragione è stata posizionata in una città che vive molto intensamente il suo rapporto con l’acqua. Inoltre, lo scultore albanese e il fotografo italiano sono sostenitori dell’iniziativa TartaLove di Legambiente. Grazie alle loro cospicue donazioni due tartarughe sono state messe in salvo e sono state chiamate proprio Helidon e Jack. Come ulteriore atto simbolico i realizzatori dell’opera hanno deciso di garantire a loro spese, per un anno, medicinali e cibo a tutti gli animali del Centro di Recupero. Il messaggio nella bottiglia, quindi, vuole lavorare sulla coscienza delle persone perché ormai è tempo di agire.
Sara Tonelli
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