Avete mai provato a pensare come sarebbe vivere senza scandire il tempo attraverso gli orologi? In un’isola artica norvegese, Sommaroy, gli abitanti hanno addirittura firmato una singolare petizione per raggiungere l’obiettivo. Potrebbe diventare la prima zona della terra senza tempo, una vera time-free zone.
La piccola isola norvegese di Sommaroy è collegata alla terraferma soltanto attraverso un lungo ponte, molto piacevole da percorrere. Si trova a ovest della città di Tromso, a nord del Circolo Polare Artico. La natura ha reso questo luogo unico al mondo, perché condivide le caratteristiche di tutta la zona artica. Infatti, in inverno i 350 abitanti di questo piccolo villaggio di pescatori vivono per due mesi al buio, senza vedere la luce del sole. Al contrario, invece, d’estate trascorrono ben due mesi durante i quali non esiste la notte: 24 ore di sole e di luce (nel 2019 questo periodo di luce va da fine maggio a fine luglio).
A marzo il Parlamento Europeo ha votato la fine del passaggio dall’ora legale a quella solare, decretando la libertà di ogni Stato membro di decidere il proprio fuso orario con autonomia. La Norvegia, così, ha preso molto seriamente la questione. Tanto che gli abitanti dell’isola di Sommaroy hanno firmato all’unanimità una petizione per abolire il tempo. Ebbene sì, il loro obiettivo sarebbe quello di diventare la prima time-free zone del mondo. L’idea parte dagli eventi naturali che coinvolgono il luogo, ovvero il periodo di buio totale e quello di luce perenne. Il progetto propone di abolire completamente gli orari e di vivere in uno stato di piena libertà.
Capita spesso a Sommaroy che gli abitanti vadano in spiaggia a prendere il sole alle 2 di notte, o che dormano in pieno giorno d’inverno quando in tutti gli altri paesi si è in orario lavorativo. I promotori della campagna time-free zone sostengono che ci sia bisogno, infatti, di una terza opzione oltre all’ora legale e all’ora solare che sarebbe proprio quella del non-tempo. Molti dei cittadini di Sommaroy hanno compiuto un gesto in segno della liberazione dalla schiavitù delle lancette e del tempo scandito dagli orari prefissati. Invece di appendere dei lucchetti come le coppie di innamorati, hanno appeso lungo tutto il ponte i propri orologi. Il progetto della zona senza tempo ha fatto breccia nel cuore dei luoghi al di sopra del circolo artico. La flessibilità e la piena libertà della time-free zone interessano anche le regioni del Finnmark e del Nordland, che vorrebbero sottoscrivere la petizione a loro volta.
Sara Tonelli
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