Da Doha a New York, da Girona a Tianjin, il 2019 si prospetta come un anno ricco di eventi e di appuntamenti. In ambito artistico, infatti, verranno inaugurati una serie di musei innovativi ed intriganti. Ognuno potrà scovare il tempio dell’arte più stuzzicante, soddisfacendo la propria curiosità.
Celebre per aver ultimato il Louvre di Abu Dhabi, l’architetto francese Jean Nouvel ha concretizzato il progetto del Museo Nazionale di Doha. Si tratta, infatti, di un’architettura assolutamente all’avanguardia che celebra il passato, il presente e il futuro del giovane Stato della Penisola Arabica. È uno dei musei più ricchi di opere del patrimonio artistico e tradizionale, che contrastano con le spettacolari e futuristiche prospettive ispirate al deserto. Le forme circolari in cui i turisti potranno addentrarsi, traggono ispirazione dalla rosa del deserto che è, appunto, la formazione sedimentaria tipica della zona del Golfo Persico. In questo modo l’immersione nella cultura di questa nazione è assicurata.
Nel centro di Nashville, capitale dello Stato americano del Tennessee, sarà inaugurato il Museo Nazionale della Musica Afro-Americana. L’idea alla base del progetto è quella della preservazione di un’eredità molto importante e secolare. Numerosi generi musicali di enorme successo, non a caso, sono stati ispirati o influenzati dalla presenza degli afro-americani negli Stati Uniti. Il gospel, il blues, il jazz, il rap e l’hip-hop saranno i protagonisti indiscussi degli spazi interattivi nelle sale del museo. Per gli appassionati di musica un tour nella storia e nella cultura dei vari generi è un evento imperdibile!
Il ristorante dello chef Ferran Adrià “ElBulli”, considerato forse il migliore al mondo, è stato costretto a chiudere nel 2011. Nella vecchia sede del mitico ristorante catalano, a Girona, quest’anno aprirà ElBulli 1846. Non si tratta di un luogo in cui pasteggiare, ma di un vero e proprio laboratorio di ricerca gastronomica con un enorme spazio espositivo. Il numero 1846 non indica una data, bensì il quantitativo di ricette elaborate nel celebre ristorante. Differente dai musei esistenti, sarà innovativo perché si concentrerà sulle sperimentazioni gastronomiche, sugli eventi artistici e sui corsi di alta cucina. Un viaggio tra sapori, ricordi e rinnovamento che mette d’accordo tutte le generazioni.
Per restare una delle attrazioni turistiche più celebri del mondo, nel 2019 nascerà il nuovo Museo della Statua della Libertà. L’uragano Sandy nel 2012 aveva messo a repentaglio le costruzioni del vecchio museo, così ne è stato creato uno nuovo e più ampio. L’area espositiva è di circa 3 km quadrati ed è un paesaggio costruito con i materiali di “Lady Liberty”: bronzo e granito. L’originale torcia della statua troverà quindi una nuova sede, dopo essere stata sostituita nel 1984 per evitare che si rovinasse. L’obiettivo principale del museo è quello di insegnare a stranieri e nativi il ruolo della libertà e dell’interconnessione attraverso la storia della statua.
In una spiaggia vicino a Tianjin sorgerà uno dei musei più attesi, destinato a diventare uno dei templi dell’arte contemporanea. Il Museo dell’Arte delle dune è un’architettura open-air nella quale ci si potrà addentrare passeggiando tra una serie di paesaggi mozzafiato. La costruzione è composta da dieci gallerie scavate nelle dune della spiaggia, che alternano caverne oscure a lucernari di sabbia. Inoltre una passerella percorribile con la bassa marea collegherà le dune al Museo dell’Arte del mare, per rendere il percorso ancora più suggestivo. Questa nuova forma di arte permette di riscoprire le meraviglie dell’ambiente in cui viviamo.
Tra i musei storici più interessanti che apriranno nei prossimi 12 mesi non si può tralasciare quello di Dallas. Il nuovo Museo dell’Olocausto e dei Genocidi verrà inaugurato nel quartiere di West End. Ogni sala offrirà documenti e curiosità su specifici accadimenti che hanno cambiato, e cambiano tutt’ora, la storia mondiale. L’Olocausto sarà approfondito attraverso testimonianze e video inediti, per non dimenticare mai quanto è successo. Inoltre il museo presenterà, con l’utilizzo di alte tecnologie, la storia dei genocidi del presente. Si tratta di un tour nella memoria collettiva per arricchire il sapere. Un’esperienza coinvolgente per chi ha vissuto uno degli eventi raccontati, ma soprattutto rivelatrice per ognuno di noi.
Sara Tonelli
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Articoli di proprietà di Voci di Città, rilasciati sotto licenza Creative Commons.
Sei libero di ridistribuirli e riprodurli, citando la fonte.
Ti piacerebbe entrare nella redazione di Voci di Città? Hai sempre coltivato il desiderio di scrivere articoli e cimentarti nel mondo dell’informazione? Allora stai leggendo il giornale giusto. Invia un articolo di prova, a tema libero, all’indirizzo e-mail entrainvdc@vocidicitta.it. L’elaborato verrà letto, corretto ed eventualmente pubblicato. In seguito, ti spiegheremo come iscriverti alla nostra associazione culturale per diventare un membro della redazione.