A Perth nella capitale sud-occidentale dell’Australia, una famiglia, gli Illman, passeggiando sulla spiaggia, si è imbattuta in una curiosa bottiglia dall’aspetto antico, insolito, diverso. Incuriositi Tonya e suo marito Kym Illman, hanno raccolto la bottiglia dalla sabbia e a ben guardare si sono accorti che conteneva un messaggio. Siccome la bottiglia aveva perso il tappo, il messaggio era bagnato, così tornati a casa, curiosi, i coniugi Illman hanno estratto il messaggio zuppo dalla bottiglia e lo hanno scaldato in un piccolo fornetto. Una volta asciugatasi la carta srotolata ha rivelato un antico messaggio di aiuto, come Tonya Illman ha riferito ai giornali: «Quando lo abbiamo srotolato, ho visto un messaggio scritto a mano con una grafia minuta su un modello prestampato. Chiedeva al lettore di contattare il consolato tedesco».
Subito Kym Illman, che è fotografo professionista, ha iniziato a fare ricerche per risalire alla storia che questo messaggio testimonia e ha scoperto che nel lontano 1864 l’Osservatorio Navale della Germania ha effettuato un esperimento lungo le rotte oceaniche. Con l’aiuto dell’Dottor Ross Anderson del Western Australian Museum, confrontando il messaggio con i registri e i diari di bordo delle navi di quell’ esperimento, è stata ricostruita la storia di questo messaggio. A quanto pare, stando a quanto scritto sul diario di bordo, il 12 Giugno del 1886 dalla nave “Paula”, partita da Cardiff per Makassar, è stata gettata nelle acque dell’ oceano una bottiglia recante un messaggio e straordinariamente le coordinate e la data incise sul messaggio, coincidono con quelle riportate sul diario di bordo della “Paula”. Dunque questo ci fa dedurre che il messaggio ritrovato dagli Illmann è il più antico messaggio finora ritrovato in una bottiglia e trasportato dall’oceano che lo ha cullato tra le sue onde per ben 132 anni. Un vero record se si pensa che finora il messaggio con data più antica ritrovato in una bottiglia sulla spiaggia risaliva a 109 anni fa. Per chi volesse visitare e ammirare il messaggio più antico della storia gli Illmann lo hanno dato in prestito al Western Australian Museum dove sarà possibile, da qui a due anni, vederlo in esposizione con la sua bottiglia.
I messaggi portati dal mare recano una poesia perché come recita una famosissima e bellissima canzone di Sergio Bruni “Il mare è la voce del mio cuore”, del nostro cuore , essi sono spesso avvolti dal mistero, potenzialmente chiunque volesse lasciare al mare i suoi pensieri, le sue preghiere, potrebbe farlo affidandoli alle sue onde avvolto da una bottiglia che un giorno qualcuno potrebbe ritrovare o che potrebbe non essere mai ritrovata, la storia di questo messaggio ha un lieto fine, ma chissà quanti messaggi ancora troveremo, chissà quanti segreti e desideri l’oceano avvolge e mantiene al sicuro. Molti scrittori sono stati ispirati dalla magia e dal romanticismo di questo gesto dell’ affidare qualcosa di personale, intimo al mare. Famosissima è la storia del romanzo “ Le parole che non ti ho detto” di Nicholas Sparks che ha fatto sognare tanti lettori e tra le righe della quale si nasconde un messaggio, una preghiera, scritta da una donna in fin di vita e piena d’amore, che riportiamo alla fine di questo articolo con l’augurio che la sorpresa di questo ritrovamento si ripeta in altri anche meno antichi ma recanti parole che fanno bene al cuore.
«Alle navi in navigazione e ai porti di scalo, alla mia famiglia e a tutti gli amici ed estranei, questo è un messaggio e una preghiera. Il messaggio è che i miei viaggi mi hanno insegnato una grande verità: io ho già avuto quello che tutti quanti cercano e che soltanto pochi trovano: la sola persona al mondo che ero destinata ad amare per sempre, una persona come me, di Outer Banks sull’Oceano Atlantico misterioso, una persona ricca di semplici tesori, che si è fatta da sola, che da sola ha imparato, un porto in cui mi sento a casa per sempre, e che nessun vento, nessun problema, nemmeno la morte, potranno mai distruggere. La preghiera è che tutti al mondo possano conoscere questo genere di amore ed essere da esso sanati. Se la mia preghiera sarà ascoltata saranno cancellati per sempre tutti i rimpianti e tutte le colpe e avranno fine tutti i rancori. Ascoltami mio Dio, amen».
Gilda Angrisani
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