Escursioni in Lapponia cancellate, perché?
Città come Rovaniemi, la “casa ufficiale di Babbo Natale“, hanno sperimentato condizioni miti fuori stagione nelle ultime settimane. Invece dei tipici 20-30 centimetri di neve al suolo, a novembre si sono visti solo un paio di centimetri in zone isolate, con la maggior parte della regione completamente priva di neve.
Il 4 dicembre Tui ha affermato: “Abbiamo monitorato attentamente le previsioni del tempo a Kuusamo. Purtroppo oggi si sono verificate forti precipitazioni e la neve che c’era è stata spazzata via”. “Questo significa che, con rammarico, non sarà possibile vivere la magica esperienza lappone che avevamo programmato per voi, compresi gli assaggi e le escursioni prenotate. Comprendiamo quanto questa notizia sia devastante e siamo davvero dispiaciuti di essere giunti a questo risultato”.
L’agenzia ha offerto la possibilità agli ospiti di cambiare le date del viaggio, anche per il prossimo inverno, senza costi aggiuntivi e di prenotare una vacanza con uno sconto del dieci per cento o di ottenere un rimborso completo del viaggio. Altre agenzie invece stanno monitorando le condizioni metereologiche utilizzando in alcune aree cannoni sparaneve, per garantire ai visitatori la magica esperienza invernale che avevano programmato.
Jim Dale dichiara: “
Lapponia, andare a trovare Babbo Natale è ormai facile
Andare in Lapponia a trovare Babbo Natale era qualcosa che, fino a qualche decennio fa, i bambini potevano solo sognare. Oggi grazie ai numerosissimi collegamenti aerei è possibile fare visita alla vera casa di Santa Claus.
Finnavia, principale operatore aereo finlandese, ha rilevato che lo scorso anno sono arrivati in Lapponia finlandese oltre un milione e mezzo di visitatori, il venti per cento in più rispetto all’anno precedente. Nei soli mesi di novembre e dicembre, gli aeroporti di Rovaniemi, Kittilä, Ivalo, Kuusamo e Kemi-Tornio hanno visto transitare 547.773 passeggeri.
Oltre alla Finlandia, anche la Lapponia svedese ha registrato un numero record di visitatori negli ultimi anni. Nella contea di Norrbotten il turismo invernale è aumentato del nove per cento nel 2023, con la città di Kiruna (sede del famoso Icehotel) che ha registrato cinquantamila pernottamenti in più rispetto all’anno precedente.
Molti visitatori arrivano con l’intenzione di passare dei giorni di divertimento al freddo: slitte trainate da cani, motoslitte, safari con le renne. Con poca o zero neve in alcune aree, attività come queste diventano impossibili. Anche le renne faticano a recuperare il loro cibo preferito, i licheni, dagli strati di ghiaccio. Alcune attività non potranno essere svolte con poca neve, come le escursioni con le slitte trainate da cani.
Un natale con poca neve
Secondo la compagnia di viaggi J2Ski, nei prossimi giorni è prevista poca neve in Lapponia.
La prossima nevicata è prevista per il 6 dicembre, mentre la prossima settimana le aree sciistiche dovrebbero vedere un accumulo tra i 2 e i 6 centimetri di neve. Sebbene sia possibile sciare e andare in slitta anche con poca neve, il ghiaccio compatto sottostante renderà probabilmente le condizioni sfavorevoli per molte attività invernali popolari.
La compagnia viaggi J2Ski afferma che nei prossimi giorni è prevista poca neve in Lapponia. La prossima nevicata è prevista per il 6 dicembre, mentre la prossima settimana le aree sciistiche dovrebbero vedere un accumulo tra i 2 e i 6 centimetri di neve. Sebbene sia possibile sciare e andare in slitta anche con poca neve, il ghiaccio compatto sottostante renderà probabilmente le condizioni sfavorevoli per molte attività invernali popolari.
Inutile dire che ci solo le basi per un Natale con poca neve.
Tutta colpa del cambiamento climatico
Non è solo l’inverno ad essere stato mite in Scandinavia. Quest’anno nella Lapponia finlandese è stata registrata l’estate più calda di sempre, con giugno, luglio e agosto che hanno visto temperature record in quasi tutte le stazioni meteorologiche nel nord del Paese. In media, le temperature sono state da 2 a 3,5 gradi Celsius superiori alla media.
L’Istituto meteorologico finlandese attribuisce la responsabilità del caldo ai cambiamenti climatici. Il ricercatore Mika Rantanen ha dichiarato all’agenzia di stampa Afp: “Le temperature minime sono state molto elevate in Lapponia. Non ci sono stati periodi di freddo”.
Alla fine di ottobre, la Lapponia ha vissuto un periodo insolitamente caldo, con temperature che a Kilpisjärvi sono salite a 11,2°C. La media delle temperature massime per la regione in ottobre è di soli 2,8°C. E a novembre, la città di Utsjoki ha registrato temperature di 11°C, battendo il precedente record massimo stabilito nel 1975.