Oggi, cari amici lettori, andremo alla scoperta della nascita di una delle pietre miliari della città di Sciacca: il suo Porto.
Le prime notizie storiche riguardanti l’antico porto, all’inizio consistente soltanto in una piccola cala presso la Rupe San Paolo, si fanno risalire al XII secolo e allo scrittore arabo Edrisi.
La città di Sciacca già con i Normanni, fu una città demaniale ed il suo Caricatore fu una struttura inserita nel monopolio del Regno. Non a caso gli Angioini, per riconquistare l’isola, scelsero Sciacca come uno dei punti di attacco militare –nel 1302- e subito, nel 1350, dopo Federico III d’Aragona decretò di cingere di nuove mura la città.
Nel 1407/8 esso era la 3° posto in Sicilia come porto frumentario, dopo Licata e Agrigento; e un’indagine voluta da Carlo V, condotta per determinare i principali caricatori nel periodo 1521/30, rilevò che Sciacca ara al 2° posto, dopo Termini, mentre seguivano: Catania, Licata, Castellammare, Mazara, Girgenti, Siculiana..
In epoche più recenti un avvenimento rilevante per un rapido sviluppo della marineria fu la scoperta nel 187, 1878 e 1880 nei mari di Sciacca di tre banchi di corallo; questo richiamò a Sciacca un gran numero di armatori forestieri, soprattutto di Torre del Greco: fu un breve periodo di prosperità economica, ma che servì da stimolo per lo sviluppo di una nuova attività produttiva e per la trasformazione dell’impianto urbanistico del quartiere della marina, sorto nell’area del vecchio Caricatore.
Fin da tempo immemorabile, il porto fu solo una scogliera di massi naturali a riparo delle cosiddette “Fossa Grande” e “Fossa Piccola”; i primi progetti per realizzare un vero e proprio porto risalgono a subito dopo la scoperta dei banchi di corallo, ma per realizzarlo si dovette aspettare l’interessamento dell’On. Giuseppe Licata (sindaco di Sciacca nel 1891 e deputato nel 1892): il progetto mirava a costruire un molo sugli avanzi dell’antica scogliera, ma ciò, a causa della limitatezza dello specchio d’acqua protetto, non soddisfece la marineria, tuttavia i lavori furono effettuati fra il 1895 e il 1900; successivamente il porto ebbe nuova configurazione con la costruzione del molo di ponente di Gaie di Garaffe, nel 1923, e solo in epoca moderna si è potuto realizzare il 3° molo di levante, costruito a partire dalla Rupe San Paolo.
Anche per oggi, il nostro viaggio alla scoperta della città di Sciacca e delle sue meraviglie finisce qui, alla prossima.
Letizia Bilella
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