Con la parola “glamping” si intende il campeggio all’aperto, ma praticato con un certo glamour. L’ultima tendenza, a questo proposito, sono le sempre più diffuse “bubble room”. Si tratta di vere e proprie bolle, dotate dei più disparati comfort, nelle quali è possibile passare la notte immersi nella natura, sotto le stelle. L’idea si sta espandendo in tutti i paesi e i viaggiatori apprezzano moltissimo l’atmosfera delle “bubble room”. Alcune sono diventate molto celebri, oltre che una meta ambita.
All’interno della barriera corallina delle Mauritus, più precisamente nell’Isola dei Cervi, è stato costruito un particolare “bubble hotel”. Il Bubble Lodge è composto da bolle eco-compatibili che ospitano camera da letto e salotto molto spazioso. Inoltre sono dotate di bagno e doccia a cielo aperto. Uscendo dalla bolla ci si trova, invece, nella tipica spiaggia mauritana arricchita da un campo da golf disegnato dal campione Langer. È il posto perfetto per chi ama rilassarsi sul mare, al tramonto, pur mantenendo i comfort degli hotel a 5 stelle.
Per gli amanti del più estremo nord, della neve artica e dei paesaggi polari esistono le “bubble room” lapponiche. Il Levin Iglut, nella regione più settentrionale della Finlandia, è composto da 24 bolle-igloo. Sono strutture ricavate completamente dal vetro, ognuna delle quali contiene un letto ampio e riscaldato. La particolarità di queste stanze sta nel fatto che, oltre a essere immerse nella natura selvaggia, permettono di godersi uno spettacolo unico. Infatti, se si tratta del periodo giusto, permettono di ammirare l’aurora boreale a cielo aperto e senza limitazioni.
Anche la Francia, in Provenza, si è dotata delle ricercatissime “bubble room”. L’Attrap Reves è una struttura che comprende 5 stanze a forma di bolla catalogate e organizzate diversamente, da quella zen alla più glamour. Si tratta di un complesso con l’obiettivo di prestare attenzione all’ambiente nel quale è immerso. Ogni bolla è rigorosamente costruita utilizzando materiali riciclabili ed eco-compatibili. L’immersione nel verde è assicurata, ma è anche piena di lusso come richiede la pratica del “glamping”.
Nella città di Cuzco, in Perù, le “bubble room” hanno preso una piega bizzarra e intrigante. Lo Skylodge Adventure Suites è un insieme di capsule che sono state costruite su una montagna nella Valle Sacra, a 400 metri d’altezza. Confortevoli e ampie, le bolle permettono di ammirare un panorama mozzafiato. L’unico modo per accedere alle strutture è una zip line con una ripidissima ferrata, ma ne vale la pena per vivere un’esperienza a dir poco sbalorditiva.
Nel nostro paese ci sono vari esempi di “bubble room”, tra i quali il Green Bubble Room Villarè di Messina. Si tratta di una fattoria urbana che ha unito il concetto modaiolo del “glamping” all’agricoltura biologica. La stanza a forma di bolla semitrasparente si trova al centro di un paesaggio campagnolo, pieno di profumi dovuti alla presenza di fiori, frutti, alberi e orti. Inoltre la tenuta si affaccia sullo Stretto di Messina. Un’esperienza in mezzo al verde, in un luogo inusuale e in totale relax.
Sara Tonelli
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