Il bando “Telethon multi-round call for research projects 2021 – 2024” è finalizzato al finanziamento di progetti di ricerca di base e preclinica focalizzati sulle malattie genetiche rare con comprovata origine genetica, di forma monogenica o poligenica, condotti da ricercatori che lavorano in strutture di ricerca italiane pubbliche e private non profit.
Con più di 6,172 malattie rare conosciute, per una percentuale complessiva del 3,5% – 5,9%, la popolazione mondiale colpita da malattie genetiche rare è di circa 263-446.000.000 di persone come citano i dati riportati da Telethon. E anche questa Call to Action si inserisce nel più ampio progetto della Fondazione che è quello di dare la priorità a patologie trascurate dagli investimenti.
Per questo bando, lanciato poco prima dell’inizio delle vacanze natalizie, i progetti potranno essere sottomessi in uno dei seguenti track:
Track RICERCA DI BASE
Focalizzato sull’identificazione di meccanismi patologici e/o target.
Track PROVA DI CONCETTO PRECLINICA
Focalizzato sull’identificazione e/o la validazione di potenziali approcci terapeutici
Il bando aprirà il 23 dicembre 2021 e chiuderà il 30 giugno 2024 e sarà possibile applicare per l’intero periodo, durante il quale sono previste quattro scadenze (i.e., quattro round). Si potrà applicare con un progetto di ricerca a un solo track per round.
Il primo round scadrà alla fine del 2022.
Mentre il secondo si aprirà a fine febbraio 2023 e si chiuderà in autunno 2023. Il terzo andrà dal 31 ottobre 2023 alla primavera 2024. Il quarto si concluderà entro la fine del 2024.
Il budget totale per ogni progetto di ricerca è di 80000 euro all’anno per la ricerca di base, mentre è di 120000 euro all’anno per la prova di concetto preclinica.
La durata massima del progetto proposto è di 24 mesi per entrambi i track.
Per maggiori informazioni è possibile consultare il bando al seguente link.
Giulia Bergami
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Nata nel 1996 a Bologna, Giulia Bergami ha una missione nella vita: raccontare il mondo che la circonda.Laureata nel 2018 in Scienze della Comunicazione a Bologna, prosegue i suoi studi conseguendo nel 2020 il titolo magistrale nella facoltà di Management e Comunicazione d’Impresa di Modena e Reggio Emilia con una tesi sperimentale sulla CSR e la Responsabilità Sociale d’impresa nell’industria farmaceutica. Da quasi 5 anni collabora con alcune testate giornalistiche del territorio per raccontare le persone di Bologna, le loro vite, i successi e le sfide quotidiane, meglio ancora se giovani, intraprendenti e con la voglia di “spaccare il mondo”. Al contempo, lavora nella Comunicazione d’Impresa e delle Media Relations in ambito salute. Sia per supportare il lavoro delle associazioni pazienti sia a fianco di aziende e altre realtà del settore. Forse non sarà l’Oriana Fallaci 2.0 del futuro, ma intanto è così “famosa” da avere una biografia su internet. Prossimo passo? Una pagina di Wikipedia interamente dedicata a lei.