Uno dei settori più importanti per l’economia italiana è, sicuramente, quello alberghiero. Il nostro, del resto, è un Paese che punta per la maggior parte sul turismo in termini finanziari e, per questo motivo, le strutture ricettive ricoprono un ruolo fondamentale all’interno della macchina economica nazionale. Lavorare in hotel in Italia, dunque, può portare non pochi vantaggi, nonostante questo richieda una certa attenzione nei confronti dei ranghi che si possono ricoprire e, soprattutto, del luogo in cui la struttura si trova.

A dire il vero, sono diversi i fattori di cui bisogna tenere presente quando si pensa alle professioni alberghiere, soprattutto se vi si ragiona in un’ottica economica. Di certo, però, la location è tra i più importanti. Tra le città che offrono un buon numero di opportunità di carriera e guadagni consistenti c’è Milano, i cui standard qualitativi nel settore alberghiero sono piuttosto elevati. Se si cerca un impiego in questo ambito nella città della Madonnina è consigliabile dare uno sguardo ai migliori siti trova lavoro e in tal senso Cving.com è un’opzione ideale per chi cerca un lavoro in hotel a Milano dato che questa azienda – avendo sede in città – pubblica annunci sempre aggiornati.

Al di là di questo, comunque, occorre conoscere bene il settore per il quale si sta mostrando interesse, in modo tale da scoprire se, di fatto, il proprio profilo possa rispondere alle esigenze di una struttura ricettiva e in che modo. Andiamo a vedere, dunque, alcune nozioni utili relative alla figura dell’hotel manager, ai suoi guadagni e alle competenze richieste per svolgere questa professione in un albergo in Italia.

Hotel manager: ecco di cosa si occupa in un albergo e quanto guadagna

Quando si parla di hotel manager si fa riferimento ad una delle più importanti figure all’interno di un albergo. Questo, perché l’hotel manager è incaricato ed è responsabile della gestione operativa dell’hotel su più fronti. In funzione degli obiettivi definiti in termini di business, dunque, l’hotel manager si occupa della cura della struttura, del personale e dei servizi, tenendo sempre d’occhio le risorse economiche dell’albergo.

In questo modo, l’hotel manager conduce la struttura verso il raggiungimento degli obiettivi economici prefissati, ovviamente mantenendo il tenore qualitativo dei servizi offerti al bacino d’utenza. L’hotel manager si occupa di generare e mettere in atto intere strategie commerciali, da mettere in atto in maniera quotidiana con i clienti e con le varie aree della struttura, in modo tale da migliorare la qualità del lavoro, delegando attentamente i compiti e, al contempo, ottimizzando il lavoro e le entrate. Di sicuro, dunque, quella dell’hotel manager è una figura professionale complessa e, pertanto, retribuita con riguardo. In media, lo stipendio netto di un hotel manager si aggira intorno ai 2900 euro al mese.

Quali sono le competenze richieste per diventare hotel manager?

Come già precedentemente accennato, quella dell’hotel manager è una figura professionale complessa. È per questo motivo che, allo scopo di ricoprire una carica del genere all’interno di una struttura ricettiva, il candidato dovrebbe mostrare delle capacità e delle competenze gestionali e commerciali molto spiccate. Grazie al budgeting e al revenue management, dunque, si può essere in possesso di skill in più da poter aggiungere ad un profilo, rendendolo interessante. Di sicuro, un hotel manager deve conoscere a fondo il mondo alberghiero, sotto ogni punto di vista, in modo da gestire con armonia e consapevolezza il personale, le comunicazioni e le relazioni. Le strutture alberghiere, poi, si aprono sempre verso un’ottica internazionale. Pertanto, la conoscenza di una o più lingue straniere può migliorare considerevolmente il profilo del candidato e, al contempo, impreziosire la reputazione della struttura.

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