È stata annunciata la nascita di una partnership tra Fastweb e Tiscali. Questo rapporto strategico può essere definito a doppio senso in quanto porta vantaggi a entrambe le società. Da una parte Fastweb che vuole, entro il 2020, dotare le grandi città italiane di una connessione 5G per il mobile. Dall’altra Tiscali che potrà utilizzare servizi riferiti alla fibra di Fastweb.
Questa partnership si fonda su due accordi. Con il primo contratto Fastweb acquista il ramo d’azienda Tiscali Business che comprende i clienti del segmento Top client di Tiscali e il contratto-quadro per i servizi di connettività (SPC) alla pubblica amministrazione. Si tratta di un accordo da 45 milioni di euro: 25 milioni cash e 20 in servizi che permetteranno a Tiscali di accedere alla rete in fibra di Fastweb per la connessione della propria rete Fixed Wireless ultra broadband LTE e anche il collegamento dei clienti Consumer, Soho e SME di Tiscali su rete di accesso Fastweb. Mentre, con il secondo contratto Fastweb potrà utilizzare le frequenze 3.5 Ghz di Tiscali per lo sviluppo di una rete convergente di ultima generazione nelle principali grandi città italiane per un canone annuale di 2,5 milioni di euro per i primi cinque anni.
Il progetto di Fastweb per le reti 5G si basa su un misto tra fisso e mobile ed è composto da tre elementi essenziali: la fibra per il fisso; gli armadi che passeranno dagli attuali 20mila a 50mila entro il 2020 e saranno dotati di small cells (piccole antenne che funzionano da ripetitori); le frequenze. Con questi obiettivi, l’accordo di Fastweb con Tiscali per l’utilizzo delle frequenze 3.5 Ghz è la ciliegina sulla torta. Infatti, la fascia di frequenze 1-6 Ghz è considerata quella più adatta per gli usi del 5G. Inoltre, il ministero dello Sviluppo economico è intenzionato a mettere all’asta la fascia di frequenze 3.4-3.8 Ghz. Perciò Fastweb si è assicurato una fetta molto corposa di questa risorsa.
Lo scopo di Fastweb è quello di creare reti fisse e mobili più veloci e potenti. Dal prossimo anno introdurrà in 29 città italiane, già presente a Milano, la tecnologia fiber to the home, che permetterà connessioni fino a 1GB. L’obiettivo principale è quello di raggiungere 5 milioni di famiglie e 8 milioni tra famiglie e imprese entro il 2020 utilizzando la tecnologia fiber to the home attraverso Flash Fiber, joint venture di Fastweb e Telecom, con una velocità che dovrebbe toccare i 200MB/secondo.
«L’accordo con Tiscali ha per Fastweb una valenza strategica perché consente alla nostra azienda di essere protagonista nello sviluppo di soluzioni e servizi innovativi nel mercato della convergenza fisso-mobile. Con la disponibilità delle frequenze 3.5 Ghz, Fastweb può partire a sviluppare servizi mobili convergenti nelle principali città, grazie anche agli investimenti fatti sulla infrastruttura in fibra ottica. Inoltre, grazie a questo accordo, Fastweb consoliderà ulteriormente il proprio posizionamento di fornitore di eccellenza per le Grandi Imprese del settore Enterprise e per la Pubblica amministrazione», ha commentato Alberto Calcagno, Amministratore delegato di Fastweb. Successivamente ha aggiunto: «Il nostro successo in questo settore è basato sugli investimenti nella nostra infrastruttura in fibra e nei Data Center, oltreché nel continuo sviluppo di forti competenze nei servizi Cloud e nella Sicurezza. Fastweb è oggi in grado di offrire ai Privati e alle Pubbliche amministrazioni la migliore connettività a banda ultralarga e i servizi ICT più avanzati consentendo all’Italia di raggiungere gli obiettivi dell’Agenda digitale europea. L’accordo con Tiscali, permette infine a Fastweb di rafforzare la propria presenza nella Regione Sardegna, dove verrà presto aperta una nuova sede e dove puntiamo a crescere in particolare nel settore Enterprise».
Anche l’Amministratore delegato di Tiscali, Riccardo Ruggiero, ha espresso la sua grande soddisfazione riguardo questa partnership: «Questa intesa rappresenta innanzitutto una significativa cash injection che rafforza la struttura e la condizione finanziaria e patrimoniale del Gruppo Tiscali.Ciò dà maggior forza al piano strategico della nuova Tiscali, dopo le attività già messe in campo, tra cui il rifinanziamento del debito, l’accordo con Huawei per la realizzazione della rete di accesso LTE Wireless Fiber To The Home e quello con altri operatori di servizi wholesale».
Come detto all’inizio, questo accordo porta vantaggi a entrambe le parti. Se da una parte Fastweb potrà lavorare allo sviluppo di una rete di ultima generazione, dall’altra Tiscali potrà godere dell’ingresso di quasi 58 milioni di euro che rappresentano una grande boccata d’ossigeno per una società che ha chiuso il primo semestre dell’anno con una perdita netta di 17,7 milioni di euro. Il progetto è ambizioso, ma le basi sono solide. Siamo da poco entrati nell’era 4G, ma ben presto sarà possibile sviluppare nuove tecnologie in grado di essere ancora più potenti e veloci.
Marco Razzini
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