Periodi di lavoro incessante, giorni liberi ostacolati da vane preoccupazioni e inabilità nel risolvere relazioni instabili: qual è il vostro miglior modo per dissociarvi da una simile routine quotidiana? In mancanza di alternative, il lago di Pusiano offre un affascinante porto per chi volesse trascorrere una giornata lontana dal trambusto e dedicarsi esclusivamente alla natura. Sorta presumibilmente nel Neolitico, l’isola dei Cipressi è paragonabile ai loci amoeni tanto narrati dai poeti bucolici, tant’è che non a caso è stata nel passato nido di serenità per il vicerè d’Italia Eugène de Beauharnais. A causa dei vari passaggi di proprietà, il nome dell’isola è mutato frequentemente, ma oggi, finalmente, gode di un detentore che è riuscito, grazie alla sua passione, a renderla un luogo turistico élitario e la cui denominazione si ispira proprio ai numerosi alberi di cipressi presenti. Inoltre, sebbene a primo impatto il luogo possa sembrare abbandonato a sé stesso e di piccole dimensioni, nella sua parte più interna cela viste mozzafiato e curiosità inaspettate.
Difatti, il proprietario odierno a cui accennato sopra, Gerolamo Gavazzi, ha curato attentamente ogni spazio dell’isola ovale e, nel 2014, ha pubblicato un libro di 540 pagine scritto in inglese e in italiano, intitolato Isola dei Cipressi e Lago di Pusiano. La visita al lago in questione è gratuita e la si può prenotare inviando un’e-mail al sito indicato, con una donazione alla Fondazione nata nel 2011 per tutelare la località. Lo stesso Gavazzi, in un’intevista rilasciata durante l’uscita del volume, ha dichiarato su Erbanotizie.com: «Abbiamo un gioiello, cerchiamo di conservarlo bene», riferendosi al fatto che nell’opera vengono ripercorse le vicissitudini riguardanti i numerosi possidenti che l’hanno interessata e viene poi menzionato l’operato di Gavazzi, che in qualità di estimatore di animali ha pensato di accrescere la fauna del posto con diversi e rari volatili, tra cui anatre tuffatrici, folaghe, martin pescatore e anche pavoni, aironi, cigni bianchi, mansuete tartarughe, scoiattoli, gru e l’eccezionale branco di canguri wallaby.
Va specificato, inoltre, che nonostante l’area accolga una sola villa, di recente il parco che la circonda è stato impiegato per festeggiare eventi privati, matrimoni e feste di laurea in un clima gaio e contegnoso. Per di più, la Fondazione Gerolamo Gavazzi organizza ogni mese una serie di minicrociere sul lago, alle quali si aggiunge la visita all’isola raggiungibile con due battelli o con la Lucia, un’antica barca lariana per occasioni importanti. Il calendario delle visite, garantite dalla motonave Enigma Pusiano, è aggiornato fino all’ultima domenica di gennaio 2017, per scoprire questo minuscolo rifugio salubre e distensivo.
Sara Santoro
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