Una fotografia dei dati economici del 2021 su imprese, commercio estero, lavoro, turismo e prezzi analizzati dal Comune di Bologna nel report “Le lancette dell’economia bolognese”.
Come riporta il comunicato congiunto Comune e Città metropolitana di Bologna, il 2021 si è caratterizzato come anno di ripartenza per l’economia bolognese dopo la battuta d’arresto del 2020: +1,2% su base annua di imprese attive sul territorio comunale, il saldo del commercio estero per l’area metropolitana segna +13% sul 2020 e il tasso medio annuo dei prezzi si attesta a +2,1%.
Il tasso di occupazione comunale è in leggero calo (70,3%), ma è il secondo più alto d’Italia dopo Milano, mentre gli occupati in numeri assoluti aumentano di circa 200 unità.
Le imprese attive in città al 31 dicembre 2021 sono quasi 33 mila. Rispetto al 2020 crescono le imprese straniere con +5,9%, in flessione dello 0,7% le imprese attive nel commercio, mentre sono in aumento le imprese attive nel settore delle costruzioni +5%, delle attività professionali e tecniche +2,4% e dei servizi di informazione e comunicazione +2,8% rispetto all’anno precedente. Le ditte individuali sono in leggero aumento (+0,4% su base annua) e oltre 4 mila con titolari provenienti dall’estero, in particolare da Cina, Pakistan e Bangladesh. Tra le imprese individuali, quelle femminili sono pari al 27,2%. In aumento di 1 unità le start up attive a Bologna: a fine 2021 sono 228, pari al 66% delle start-up innovative presenti nell’intera area metropolitana.
Il dato metropolitano degli occupati è poco sopra i 464 mila, mentre il tasso di occupazione della città metropolitana di Bologna si attesta al 69,9%, in calo di 0,3 punti percentuali. Nonostante la leggera flessione Bologna è in seconda posizione per tasso di occupazione tra le province italiane dopo Bolzano. Il tasso di disoccupazione della città metropolitana di Bologna si mantiene inalterato al 4,6% e si evidenzia una significativa recrudescenza del differenziale dei tassi di disoccupazione di uomini (3,3% nel 2021) e donne (6% nel 2021), a svantaggio di queste ultime.
Nonostante il leggero calo del tasso di occupazione, Bologna si conferma prima tra i grandi comuni italiani per tasso di occupazione e si discosta dalla prima, Milano (70,4%), solo per un decimo di punto.
Dopo la fase più critica dell’emergenza coronavirus che ha interrotto il trend positivo dei turisti in città in atto fino al 2019, si è registrato per il 2021 un aumento del flusso turistico nazionale e di provenienza estera, senza però ritornare ancora ai livelli pre-crisi. Nel 2021 gli arrivi turistici sono aumentati del +56,4% per gli italiani e del +80,5% per gli stranieri rispetto a quelli registrati nell’anno precedente. Il traffico passeggeri dell’aeroporto Marconi è in aumento di oltre il 60% in riferimento all’anno precedente.
L’inflazione media annua a Bologna sale nel 2021 al +2,1%, mentre la performance nazionale porta l’indice dei prezzi al consumo medio al +1,9%. In particolare pesano sull’indice complessivo i beni acquistati con media frequenza, i quali a fine anno registrano un tasso tendenziale pari al 5,5%.
Giulia Bergami
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Nata nel 1996 a Bologna, Giulia Bergami ha una missione nella vita: raccontare il mondo che la circonda.Laureata nel 2018 in Scienze della Comunicazione a Bologna, prosegue i suoi studi conseguendo nel 2020 il titolo magistrale nella facoltà di Management e Comunicazione d’Impresa di Modena e Reggio Emilia con una tesi sperimentale sulla CSR e la Responsabilità Sociale d’impresa nell’industria farmaceutica. Da quasi 5 anni collabora con alcune testate giornalistiche del territorio per raccontare le persone di Bologna, le loro vite, i successi e le sfide quotidiane, meglio ancora se giovani, intraprendenti e con la voglia di “spaccare il mondo”. Al contempo, lavora nella Comunicazione d’Impresa e delle Media Relations in ambito salute. Sia per supportare il lavoro delle associazioni pazienti sia a fianco di aziende e altre realtà del settore. Forse non sarà l’Oriana Fallaci 2.0 del futuro, ma intanto è così “famosa” da avere una biografia su internet. Prossimo passo? Una pagina di Wikipedia interamente dedicata a lei.