È già il brand produttore di pneumatici numero uno in Italia, ciò nonostante la Michelin punta a consolidare questo primato grazie a un forte investimento economico nei prossimi anni. Intanto, gli automobilisti possono sperimentare le novità dal punto di vista delle gomme, con il rinnovamento di due prodotti di punta del costruttore francese.
Michelin è per molti sinonimo stesso di pneumatico, soprattutto nella forma che conosciamo attualmente. Era infatti il 4 giugno 1946 quando la casa francese depositò il brevetto per un prodotto nuovo, il radiale, che diventerà poi lo standard più diffuso al mondo, assicurando una migliore aderenza al fondo stradale e agevolando l’innovazione tecnica anche per lo sviluppo delle auto. E oggi, a 70 anni esatti di distanza, il marchio continua la sua espansione nel mondo e in Italia, considerato uno dei mercati strategici per la società.
Buoni vicini. Il rapporto tra la casa d’Oltralpe e il nostro Paese ha una lunga storia: il primo impianto produttivo fuori dai confini nazionali francesi, infatti, fu quello di Torino inaugurato nel 1906, e oggi i due siti italiani sono a pieno regime, con quello di Cuneo che è ancora resta il maggior sito produttivo in Europa Occidentale per pneumatici auto, mentre ad Alessandria si punta soprattutto alla produzione di gomme per autocarro. È di poche settimana fa la notizia che Michelin ha previsto un investimento sostanzioso in questi impianti (quello di Fossano a Torino chiuderà entro il 2017, ma per il personale locale è stata già individuata una strada di accompagnamento alla pensione o ricollocamento), che dovrebbe raggiungere i 180 milioni di euro che serviranno a migliorare l’efficienza degli impianti produttivi e ad adattare il polo industriale italiano al nuovo contesto internazionale.
In particolare, il sito di Cuneo continuerà la produzione dell’alto di gamma e dovrebbe beneficiare di un incremento del 17% dei volumi realizzativi, mentre ad Alessandria l’aumento sarà del 20% per il segmento autocarri. Non poco, se pensiamo che lo scorso anno gli impianti italiani hanno sfornato qualcosa come 13 milioni di gomme. Numeri che serviranno a rendere ancora più forte la leadership di Michelin sul mercato italiano, oltre che a consolidare i numeri della società nel mondo (attualmente, la casa è il secondo produttore assoluto di pneumatici con un volume di affari di 22 miliardi di dollari nel 2015).
Dal mondo “teorico” degli affari ci spostiamo invece alle notizie più pratiche per gli automobilisti, che sono sempre alla ricerca di maggiori informazioni utili per i loro acquisti. A questo proposito, è bene tenere sempre sotto controllo, soprattutto nei prossimi mesi, la pagina di Euroimport Pneumatici dedicata alle gomme Michelin, perché come vedremo sono in arrivo importanti novità soprattutto dal punto di vista dell’ampliamento della gamma di modelli e dimensione tra cui scegliere la soluzione migliore per la propria vettura.
Ad esempio, è già partito il nuovo corso degli pneumatici Michelin CrossClimate, definito dalla stessa società «il nostro prodotto più innovativo dopo il radiale», la speciale gomma che supera il concetto di “all season” proponendosi piuttosto come una copertura estiva in grado di resistere anche alle specificità dell’inverno e di assicurare sicurezza, semplicità ed economia. Alle misure già in commercio dal maggio del 2015, infatti, si sono aggiunte 19 nuove dimensioni, per cerchi da 14 a 19 pollici, e ben cinque di queste nuove gomme sono dedicate appositamente a crossover e SUV, due dei segmenti più vivaci del mercato auto.
C’è aria di rinnovamento anche per gli pneumatici estivi ad alte prestazioni di Michelin, i Pilot Sport, arrivati ormai alla quarta generazione e alle soglie dei 20 anni di età: il prodotto sarà disponibile in 17 dimensioni da 17 a 19 pollici, che coprono già la metà del segmento di mercato degli pneumatici dalle dimensioni superiori ai 17 pollici, ma entro fine anno è già previsto un ampliamento della gamma, che si completerà nei primi mesi del 2017.
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