Il settore della cannabis è in crescita anche nel nostro Paese. Anche in Italia c’è una grande richiesta di prodotti a base di cannabis light, che sono messi a disposizione dai punti vendita fisici sul territorio e da quelli che operano su internet. In particolare sono molti in Italia i negozi specializzati che si occupano di questo ambito e che possono contare su un pubblico molto ampio di consumatori. Ma non stiamo parlando esclusivamente dei prodotti, visto che sono ottimi i numeri del mercato in Italia dei semi, in particolare dei semi autofiorenti. Per saperne di più e rivolgersi a questo settore bisognerebbe essere a conoscenza di tutte le caratteristiche dei semi per la coltivazione, anche attraverso una consulenza da parte di coloro che operano in questo settore, dagli ottimali risvolti anche nel nostro Paese.
Come abbiamo visto, il settore della cannabis è al centro dell’attenzione, in particolare negli ultimi anni, anche in Italia, a causa anche di diverse norme, che hanno portato molte persone a cercare delle informazioni sia sui prodotti che sui semi autofiorenti per la coltivazione.
In particolare sono diversi coloro che decidono di acquistare questa tipologia di semi, che vengono spesso considerati come una rivoluzione nel settore. Ma quali sono le caratteristiche che contraddistinguono i semi autofiorenti?
Innanzitutto si tratta di semi che si possono acquistare soprattutto da coloro che vogliono usufruire della massima discrezione. Infatti da questi semi si ottengono delle piante con un’altezza compresa tra 50 e 100 centimetri. Proprio per questo motivo sono delle piante che possono essere ideali per coloro che non hanno molto spazio da dedicare alla coltivazione.
Poi, tra le altre caratteristiche che possiamo ricordare dei semi autofiorenti, c’è quella relativa al fatto che le piante che ne derivano non sono fotoperiodiche, quindi non devono essere collegate ad un’adeguata illuminazione.
Questo significa che i semi in questione possono essere utilizzati da coloro che hanno un budget non molto elevato. Infatti non sarà necessario, per la gestione di queste piante e per la corretta crescita di esse, avere a disposizione dei sistemi di illuminazione complicati e che richiedono delle grandi spese.
Si fa in modo, in questa maniera, di ridurre i consumi, visto che sarà sufficiente esporre le piante alla luce per poche ore durante la giornata. È possibile, di conseguenza, fare ricorso anche a sistemi di illuminazione con tecnologia LED, per ottenere un preciso risparmio per quanto riguarda i consumi.
Nel nostro Paese sono molte, come abbiamo visto, le persone che si rivolgono a questi prodotti, anche per un altro fattore molto interessante, che consiste nell’opportunità di badare all’elemento costituito dal tempo.
Possono essere diversi i motivi che sono alla base della scelta di coltivare queste piante facendo riferimento ai semi autofiorenti. Per esempio si può fare ricorso a questi elementi nel momento in cui non si ha la volontà di effettuare, ad esempio, delle operazioni di taleaggio.
Naturalmente non si devono trascurare nemmeno altri fattori, quando si decide di procedere con la coltivazione dei semi autofiorenti di cannabis. Infatti chi ricorre a questo tipo di semi per la messa a punto di piantine di grande qualità deve sempre ricordarsi che il terriccio è un altro fattore da non trascurare.
È sempre essenziale scegliere un terriccio che possa garantire un’adeguata aerazione, un fattore che può essere reso migliore, ad esempio, con l’aggiunta della perlite. Inoltre bisognerebbe evitare di esagerare con l’introduzione di sostanze nutritive. Infatti in gran parte delle situazioni può essere necessario fornire una quantità di sostanze nutritive che corrisponde alla metà rispetto a quella necessaria per le varietà di piante fotoperiodiche.
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