Quando si parla di abitazioni first class si fa riferimento a residenze che sono presenti sul mercato, nella maggior parte dei casi, a cifre che vanno al di là del milione di euro. Si tratta, come si può intuire, di immobili che sono destinati a un mercato che è di nicchia e che, soprattutto, è immune alla crisi del settore. In Italia, più o meno il 3% del totale delle compravendite immobiliari riguarda le costruzioni first class, caratterizzate da rifiniture di pregio e da dettagli architettonici unici. Quasi sempre tali abitazioni sono ubicate fuori dai centri abitati più grandi, e si trovano in aree lacustri o collinari, di montagna o di mare.
La clientela tipica delle abitazioni first class è rappresentata da persone che vogliono poter contare su un immobile di pregio: non si tratta, quindi, di un investimento economico, ma del reale desiderio di fruire di un edificio di questo tipo. Nella maggior parte delle circostanze il mercato di questa nicchia si basa su trattative riservate, mentre i prezzi che vengono proposti dalle agenzie immobiliari non sempre sono in linea con l’andamento complessivo. Tante sono le variabili che possono influenzare il prezzo di vendita, tra le quali la notorietà del venditore, le caratteristiche degli immobili, la vista panoramica, la posizione geografica, e così via. In tutto ogni anno sono più o meno 17mila gli immobili che sono interessati dal mercato delle abitazioni first class: di questi, un quarto è riservato a stranieri.
Mentre i tempi di vendita sono abbastanza lunghi per una casa standard, per gli esclusivi immobili di prestigio di questo settore la situazione è un po’ diversa: è raro che un’abitazione first class resti invenduta per più di cinque mesi, anche in virtù della crescita costante del numero di acquirenti potenziali. Gli sconti previsti dai proprietari rappresentano un ulteriore segnale dello stato di salute del mercato: in genere non si va oltre il 3%, mentre per una residenza tradizionale si può superare addirittura il 7%.
Una questione di non poco conto, quando si parla di residenze first class, è quella relativa al trattamento fiscale. La flat tax pari a 100mila euro che riguarda chi decide di spostare la residenza in Italia è un incentivo da non sottovalutare, ma il buon momento del mercato immobiliare delle costruzioni di pregio è stato influenzato anche dalla Brexit: si pensi, per esempio, ai numerosi manager italiani che vivevano in Inghilterra e che, dopo il referendum che ha sancito l’uscita della Gran Bretagna dalla Ue, non hanno potuto fare altro che rimpatriare, approfittando per altro di incentivi fiscali ad hoc con riduzioni Irpef fino al 50%.
Tra le caratteristiche che vengono ricercate in modo particolare da chi desidera una residenza first class, vale la pena di inserire la presenza di un garage doppio o triplo, di un solarium, di un ampio terrazzo e di un balcone che garantisca una vista panoramica. La disponibilità di aree sportive attrezzate o di una piscina è un altro fattore decisivo, mentre negli ultimi tempi stanno conquistando un ruolo di primo piano le abitazioni high tech, quelle con ascensore che arriva fino al garage, quelle munite di aree giochi per i bambini e quelle dotate di un locale fitness.
Il prezzo degli immobili di pregio non è determinato in funzione del costo al metro quadro, proprio perché in questo settore non vengono seguite le classiche regole del mercato immobiliare: sono i proprietari a stabilire i fattori e i parametri in gioco.
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