Negli ultimi anni è in continuo aumento la preferenza degli italiani per il gelato artigianale, ottenuto con materie prime genuine, fresche e di ottima qualità, lavorato e prodotto da un gelatiere in laboratorio.
Legata a tale fenomeno è la costante crescita delle gelaterie in tutta Italia e sempre più giovani stanno decidendo di investire in questo settore per il proprio futuro, considerando l’apertura di una gelateria artigianale come un’interessante opportunità di business, redditizia e soddisfacente. Ma è semplice aprire una gelateria? Quali passi bisogna seguire? È necessario creare un business plan che presti adeguata attenzione alla localizzazione, all’iter commerciale e all’analisi dei costi: questi i tre step secondo Contributi PMI, che si offre come utile supporto per chi volesse approfittare dei bandi e dei contributi a fondo perduto.
Aprire una gelateria permette di investire in maniera moderata e avere ampi margini di guadagno, sia durante le stagioni calde sia nel periodo invernale, con un picco di vendite naturalmente nel periodo estivo. Il vasto bacino di utenza è assicurato, tenendo soprattutto in considerazione la vendita di prodotti anche per chi soffre di allergie e intolleranze: gelati per celiaci, per intolleranti al lattosio, per diabetici, gelati bio e senza grassi, cercando quindi di soddisfare tutti i palati e le necessità del cliente.
Qual è però il primo passo da fare prima di intraprendere il percorso di apertura e investire capitali in questo nuovo progetto commerciale? Compiere un’analisi di mercato che metta in evidenza i gusti dei consumatori e le loro preferenze. La Fipe – Federazione Italiana Pubblici Esercizi accorre in aiuto a tal proposito, avendo presentato al Sigep 2019 una nuova indagine statistica sui gusti dei consumatori; questo è quanto è emerso dall’analisi.
Uomini, donne, giovani, over, bambini: tutti amano indistintamente il gelato artigianale e il suo consumo è in continua e costante crescita. Cono o coppetta? Il cono si impone con il 72% sulla coppetta, lasciando spazio però anche alla vaschetta, che prende piede tra le preferenze.
Tra i gusti preferiti, a vincere a mani basse sono la nocciola e il cioccolato, seguiti in ordine di preferenza da pistacchio, bacio, stracciatella e fior di latte/panna, in coda poi i gusti alla frutta. I consumatori dichiarano di scegliere il gelato in base alla qualità delle materie prime impiegate, affidandosi spesso a un gelatiere di fiducia. Il 34,2% degli utenti presta poi particolare attenzione agli ingredienti tenendo conto di allergie e intolleranze.
In conclusione, il gelato artigianale vince con un vero e proprio plebiscito e si propone come preferenza culinaria per eccellenza, ma anche come ottima opportunità di guadagno per le nuove generazioni, unendo capacità imprenditoriali con creatività e manualità, mantenendo in vita mestieri del passato.
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