PECHINO – In Cina l’allarme inquinamento è ai massimi storici. Pechino è avvolta da uno strato densissimo di nebbia, formata dallo smog prodotto dalla capitale cinese stessa – al punto che la coltre venefica è visibile persino dallo Spazio. Le immagini raccolte il 30 novembre 2015, quando il livello di PM 2.5 (polveri sottili uguali ad un trecentesimo dello spessore di un capello umano che possono causare asma, cancro ai polmoni, infarto e inctus) ha toccato quota 666 microgrammi per metro cubo d’aria, non lasciano alcun dubbio: la soglia sicura (inferiore a 25 microgrammi) è stata ampiamente superata. Gli scienziati attribuiscono la paternità delle PM 2.5 alle centrali a carbone. I morti stimati dal Berkeley Earth (gruppo di ricerca indipendente, finanziato quasi del tutto da borse di studio, e pubblicato sul giornale online PLoS ONE dalla Public Library of Science) sono circa 1,6 milioni di persone all’anno.
L’alone grigio che si vede muoversi da Pechino a Sud-Ovest è costituito esclusivamente da emissioni inquinanti, il resto della macchia (la parte bianca e quella grigio chiara) è formata da nuvole e nebbia. La conformazione montuosa del territorio, inoltre, non è per nulla favorevole alla dissipazione dello smog. E, come spiega la NASA, queste situazioni di emergenza si verificano più frequentemente di inverno, quando vi sono forti sbalzi di temperatura: gli strati di aria calda bloccano quelli d’aria fredda (e inquinata) vicino a valli e a conche e, conseguentemente, impediscono loro di risalire.
Di fronte a ciò, l’unico rimedio realmente efficace consiste in una dose d’aria pulita e i cinesi hanno già dimostrato di esser disposti, d’altro canto, a sborsare fior di quattrini per averne un po’. L’idea di vendere l’aria è nata nel Paese stesso, ove il miliardario cinese Chen Guangbiao ha iniziato a vendere aria pulita al costo di un dollaro per barattolo. Moses Lam, poi, quasi per scherzo – secondo quanto riporta Focus – ha seguito le sue orme, creando Vitality Air. In sostanza, Lam vendeva su Ebay, sempre ad un dollaro, sacchetti d’aria delle Montagne Rocciose (luogo in cui l’aria è limpida e fresca). Dopodiché, la richiesta esponenziale di sacchetti ha fatto sostituire questi ultimi da bombole dalla capacità di 7,7 litri (il corrispondente di 150 respiri); il loro costo è stato fissato a 59 dollari.
I clienti di Vitality Air provengono dal Nord-Est e dal Sud della Cina e sono per la maggior parte o ricche famiglie che vogliono garantire aria sicura ai propri figli o case di riposo e night-club. «L’ultima volta che sono stato a Pechino – afferma Richard Muller, direttore scientifico di Berkeley Earth – l’inquinamento era al livello di pericolo: ogni ora di esposizione riduceva la mia aspettativa di vita di 20 minuti. È come se ogni uomo, donna e bambino fumassero quasi 40 sigarette al giorno». Per un Paese dove la media di morti per avvelenamento da smog è di 4000 al giorno, stando ai dati di uni studio di Berkeley Earth, 59 dollari non sono poi una gran cifra.
Francesco Raguni
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Francesco Raguni, a 20 anni, è iscritto al Dipartimento di Giurisprudenza di Catania: tra un esame oggi e un altro domani, trova sempre il tempo di scrivere. Detto “Ciccio” dagli amici, ha come miti Francesco Guccini, Ernest Hemingway, Roberto Saviano e Nelson Mandela. È un grande sostenitore del progetto Anything To Say e collabora felicemente anche con SoccerWeb24. Il suo motto? «La maniera di andare a caccia è quella di cacciare per tutta la vita […] e quella di scrivere, di scrivere finché riesci a vivere». La sua malattia? Il Milan.