• Le firme
  • Disclaimer
  • Contatti
  • Privacy
Facebook Twitter Instagram Linkedin

Logo

  • Best politik
    • Estera
    • Interna
  • Attualità
    • Incontri
  • Business
    • Travel
  • Societas
    • High school
    • Pentole e padelle
    • Fashion
    • Gossip
  • Sex revolution
    • Problemi di coppia
  • Dante & Socrate
    • Art attack
    • Smart language
  • After Big Bang
    • Green planet
    • Pillole di Asclepio
  • Tech
    • App
    • Motori
  • Entertainment
    • Settima arte
    • Tubo catodico
    • Dietro le quinte
    • Pentagramma
    • Web factory
    • Sala giochi
    • Voci di Sport
  • Città
    • Bologna
    • Firenze
    • Milano
    • Parma
    • Roma
    • Torino
    • Agrigento
    • Caltanissetta
    • Catania
    • Enna
    • Messina
    • Palermo
    • Ragusa
    • Siracusa
    • Trapani
  • Voci d’Ateneo
    • UniBO
    • UniCT
    vocidisportp
  • Voci di Sport
  • Calcio
    • Serie A
    • Serie B
    • Euro racconti
    • Fanstasie sudamericane
  • MotoGP
  • Formula 1
  • Basket
  • Pallavolo
  • Tennis
  • Personaggi
  • Altri sport
Ancora carcere per il fondatore di Telegram: estesa la detenzione
26 Agosto 2024
Business

Ancora carcere per il fondatore di Telegram: estesa la detenzione

Home » Business » Ancora carcere per il fondatore di Telegram: estesa la detenzione

Il fondatore di Telegram Pavel Durov è stato tratto in arresto in Francia per presunti reati legati all’app di messaggistica. Le autorità giudiziarie francesi hanno da poco deciso di estendere la sua detenzione fino a 96 ore, al termine delle quali il giudice potrà decidere se liberarlo o ricorrere alla custodia cautelare. Nel frattempo la società si difende su X: “Telegram rispetta le leggi Ue, è assurdo“.

Pavel Durov: l’arresto in Francia

A riportare la notizia dell’arresto è il Guardian, che cita alcune fonti vicine alle indagini. Secondo quanto riportato, il fondatore di Telegram Pavel Durov sarebbe stato arrestato nell’aeroporto di Parigi Le Bourget per reati legati alla sua app di messaggistica. Il 39enne sarà detenuto in carcere per un massimo di 96 ore, al termine delle quali le autorità giudiziarie dovranno decidere se liberarlo o optare per la custodia cautelare.

L’accusa e la “difesa” di Telegram

L’arresto è scattato in seguito a un mandato di ricerca francese partito da un’indagine dell’ufficio per la violenza sui minori. Le accuse non sono ancora formalizzate, ma si parla di frode, traffico di droga, cyberbullismo, criminalità organizzata e promozione del terrorismo sulla piattaforma. 

La società, con alcuni post su X, si è difesa così: “Telegram rispetta le leggi dell’Ue, incluso il Digital Services Act: la sua attività di moderazione è conforme agli standard del settore e in continuo miglioramento.️ Il Ceo di Telegram, Pavel Durov, non ha nulla da nascondere e viaggia spesso in Europa. È assurdo affermare che una piattaforma o il suo proprietario siano responsabili dell’abuso di tale piattaforma. Quasi un miliardo di utenti in tutto il mondo utilizza Telegram come mezzo di comunicazione e come fonte di informazioni vitali. Stiamo aspettando una rapida risoluzione di questa situazione”, conclude.

“Quest’arresto abbassa non solo la Francia, ma il mondo”

Edward Snowden, ex talpa dell’Nsa americano riparato in Russia, scrive: “L’arresto di Durov è un attacco ai diritti fondamentali di libertà di parola e di associazione”, ha scritto. “Sono sorpreso e profondamente rattristato che Macron sia sceso al livello della presa di ostaggi come mezzo per ottenere l’accesso alle comunicazioni private. Abbassa non solo la Francia, ma il mondo”.

Fonte: ANSA

Fonte foto in evidenza: Wikimedia

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Articoli di proprietà di Voci di Città, rilasciati sotto licenza Creative Commons.
Sei libero di ridistribuirli e riprodurli, citando la fonte.

  • Autore
  • Ultimi Articoli
Redazione VdC

About Redazione VdC

Ti piacerebbe entrare nella redazione di Voci di Città? Hai sempre coltivato il desiderio di scrivere articoli e cimentarti nel mondo dell’informazione? Allora stai leggendo il giornale giusto. Invia un articolo di prova, a tema libero, all’indirizzo e-mail entrainvdc@vocidicitta.it. L’elaborato verrà letto, corretto ed eventualmente pubblicato. In seguito, ti spiegheremo come iscriverti alla nostra associazione culturale per diventare un membro della redazione.

  • Poltrone massaggianti 5D: la tecnologia che porta a casa tua l’esperienza di un vero terapista - 03/06/2025
  • Come il design influenza l’esperienza nei siti di gioco come Sportaza - 03/06/2025
  • F1, cosa ci lascia il GP di Spagna: Piastri vince su Norris e Leclerc - 02/06/2025
  • Semplici trucchi per ridurre il caos documentale quotidiano - 29/05/2025
  • Vinicius Jr., storica condanna in Spagna per reato d’odio razziale - 22/05/2025
   ← precedente
successivo →   
  • Usa: 9mila immigrati (anche europei) saranno deportati a Guantanamo Usa: 9mila immigrati (anche europei) saranno deportati a Guantanamo
    11 Giugno
    Attualità
  • Il Referendum silenzioso delle polemiche rumorose Il Referendum silenzioso delle polemiche rumorose
    11 Giugno
    Best politik
  • Villa Pamphili, diffuse le foto dei tatuaggi della vittima “fantasma” Villa Pamphili, diffuse le foto dei tatuaggi della vittima “fantasma”
    10 Giugno
    Best politik
  • Chiara Ferragni, brand in perdita: in liquidazione il ramo retail Chiara Ferragni, brand in perdita: in liquidazione il ramo retail
    10 Giugno
    Business
  • Qualificazioni Mondiali 2026, Spalletti saluta l’Italia con una vittoria Qualificazioni Mondiali 2026, Spalletti saluta l’Italia con una vittoria
    9 Giugno
    Calcio
  • Italia: esonerato Spalletti, fatale la sconfitta con la Norvegia Italia: esonerato Spalletti, fatale la sconfitta con la Norvegia
    8 Giugno
    Calcio
© Associazione Culturale Voci di Corridoio Preside Voci di Città
Testata registrata al Tribunale di Catania. 27/2011 del 29/12/2011
Associazione Culturale Voci di Corridoio
Presidente: Francesco Mascali
Direttore Responsabile: Andrea Lo Giudice
Powered by HiddenPC