Nell’ultima giornata delle qualificazioni ai Mondiali 2018 l’Italia fa il suo dovere, passando per 1-0 sul campo dell’Albania grazie a un gol di Candreva. Gli azzurri chiudono il gruppo G al secondo posto con 23 punti – cinque in meno della Spagna, capolista a quota 28 e vittoriosa in casa di Israele per 1-0 – e vola ai playoff da testa di serie. Il nome dell’avversaria degli uomini di Gian Piero Ventura verrà reso noto in occasione dei sorteggi che si terranno martedì prossimo a Zurigo alle 14, nel frattempo la Nazionale può tornare a sorridere dopo un mese a dir poco complicato. Se è vero che uno striminzito successo contro la modesta ma volitiva Albania di Christian Panucci, fuori dai giochi ormai da tempo, non può bastare per riportare il sereno in casa Italia, è pur vero che vincere aiuta a vincere e da questa vittoria è essenziale ripartire per intraprendere una strada nuova, all’insegna della continuità.
Dopo il deludente quanto inaspettato pareggio casalingo per 1-1 contro la Macedonia, era fondamentale tornare a vincere, senza sé e senza ma. In attesa del confronto tra Portogallo e Svizzera, che si contenderanno il primo e il secondo posto nel gruppo B, e delle sfide di Francia e Svezia – impegnate rispettivamente contro la Bielorussia in casa e contro l’Olanda in trasferta – nel gruppo A, in cui gli Orange potrebbero clamorosamente agguantare il secondo posto in caso di vittoria con sette gol di scarto contro gli scandinavi, l’Italia, dunque, rientra tra le teste di serie che disputeranno gli spareggi per accedere alla fase a gironi del Mondiale. A proiettare gli azzurri tra le otto migliori seconde è proprio la vittoria in casa dell’Albania, che fa salire il ranking da 1035 a 1066 e consente agli uomini di Ventura di stare tranquilli, a prescindere dagli esiti delle partite di stasera. Non è ancora nota, invece, la situazione delle seconde classificate, in quanto l’impresa dell’Irlanda in casa del Galles (1-0 a Cardiff e Dragoni terzi nel gruppo D) non consente di avere già un quadro definito. Le cose saranno più chiare lunedì prossimo, quando la FIFA comunicherà il ranking aggiornato. Attualmente, tra i possibili avversari dell’Italia ci sarebbe proprio l’Irlanda, insieme alla Svezia, alla Grecia e all’Irlanda del Nord.
A Scutari Gian Piero Ventura rispolvera il suo 4-2-4, con Darmian, Bonucci, Chiellini e Spinazzola a protezione di Buffon (173 presenze in Nazionale per lui), Parolo e Gagliardini in mezzo al campo e Candreva e Insigne a supporto delle due punte Éder e Immobile. Tanti nomi “italiani” anche per Christian Panucci: nel suo 4-3-3, infatti, trovano spazio il portiere dell’Atalanta Berisha, il difensore del Napoli Hysaj, il centrale dell’Empoli Veseli, il centrocampista del Benevento Memushaj e quello del Bari Basha. Sin dalle prime battute, l’Italia palesa un’evidente difficoltà e non riesce a creare azioni interessanti e pericolose. L’Albania, dal canto suo, gestisce con intelligenza tattica e coraggio ogni situazione, riuscendo anche a mettere spesso e volentieri in apprensione i nostri. L’annosa questione del centrocampo che fatica a costruire non trova una risoluzione, con Parolo e Gagliardini che in mediana soffrono più del dovuto e non assicurano molte garanzie. In avanti, invece, si distingue per grinta e forza di volontà Éder e anche Immobile prova a rendersi pericoloso, ma i due non riescono a pungere e incidere come hanno fatto in numerose sfide precedenti. Prova tutt’altro che esaltante anche per Bonucci, che conferma di essere in un momento di forma e condizione tutt’altro che idilliaco, mentre Buffon e Chiellini tengono alta la concentrazione dal primo all’ultimo minuto e non commettono errori.
Nel primo tempo l’Albania strappa gli applausi scroscianti del pubblico dellò stadio Loro Boriçi di Scutari, in virtù di un atteggiamento molto combattivo e volenteroso che in numerose occasioni coglie di sorpresa i nostri. L’Italia fatica a reagire e quando lo fa non riesce a mettere in difficoltà la formazione di Panucci, gettando alle ortiche innumerevoli occasioni da rete. Berisha risponde alla grande su un tentativo di Immobile e un fallo di mano in area di rigore da parte di Veseli in occasione di un cross di Éder dalla destra non viene visto dall’arbitro. Il copione sembra essere lo stesso nella ripresa, con il pressing albanese che chiude tanti spazi agli azzurri e li costringe a tentare contropiedi e azioni offensive improvvisate e senza una reale trama o organizzazione. Ventura prova a dare maggior peso offensivo ai suoi, inserendo Zappacosta in luogo di Darmian dopo un’ora di gioco, mentre Panucci risponde gettando nella mischia l’ex Parma Lila al posto di Basha.
A poco più di un quarto d’ora dal termine arriva il gol che spezza l’equilibrio: lo realizza Candreva, che raccoglie un ottimo traversone dalla sinistra di Spinazzola e, tutto solo in area, batte Berisha con un destro potente che si insacca sotto la traversa. Nel finale Chiellini evita il pareggio dei padroni di casa con un grandissimo intervento sugli sviluppi di un cross dalla sinistra e Immobile ed Éder non sfruttano a dovere importanti occasioni per il raddoppio. Entrano anche Gabbiadini ed El Shaarawy, rispettivamente al posto di Éder e Insigne, e dopo tre minuti di recupero il direttore di gara fischia la fine. Vittoria importante, certo, ma la speranza è che le cose possano migliorare in breve tempo, sia per ciò che concerne l’aspetto dell’organizzazione di gioco che per quanto riguarda le motivazioni, la cattiveria agonistica e la fame di vittoria, anche perché la sensazione è che la Nazionale non si esprima al 100% delle sue effettive possibilità e potenzialità.
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Categoria: Sport
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