Nella giornata di oggi si celebra il ventennale dell’attentato alle Torri Gemelle a New York da parte di un gruppo di terrorristi appartenenti all’organizzazione di Al-Qaida. I numeri di questa strage parlarono chiaro: morirono 2.977 persone e ne rimasero ferite più di 6mila. Un giorno in cui la memoria prende il sopravvento.
A tutto ciò seguirono negli anni successivi nuove morti a causa di problemi respiratori e di tumori, che vennero giudicati come conseguenza di questi attacchi. Un attacco che ha colpito il cuore degli Stati uniti e il simbolo dell’economia mondiale. Un attacco alla Nazione vista da molti come una potenza economica imbattibile, ma già vittima di altri attacchi: tra questi quello di 60 anni prima alle basi militari a Peral Harbor, sull’isola hawaiana di Oahu, da parte dei portaerei della Marina Imperiale Giapponese.
A distanza di 20 anni quindi gli attentati dell’11 settembre rientrano tra i più gravi attentati terroristici di tutto il periodo storico contemporaneo.
L’opinione pubblica si divise tra chi provava sgomento per quanto accaduto e chi, invece, vedeva in questi attacchi una rivincita del nemico. A prescindere dalle opinioni, però, è innegabile che abbia cambiato gli equilibri geopolitici, dando vita a nuovi conflitti: le settimane seguenti i vertici del colosso nazionale americano attaccarono i Talebani dichiarando una vera e propria guerra all’Afghanistan: la morte del leader di Al-Qaeda, Osama Bin Laden, avvenne soltanto 10 anni dopo. Una pagina di storia incancellabile.
Gli attacchi ebbero inizio dalla mattina, quando diciannove dirottatori presero il comando di quattro aerei di linea passeggeri che si trovavano in viaggio verso la California. Alle 8,46 avvenne il primo attacco sulla facciata settentrionale della torre nord del World Trade Center. Alle 9,03 il secondo sulla facciata meridionale della torre sud. Alle 9,37 venne diretto un aereo verso la facciata occidentale del Pentagono e, infine, alle 10,03 un aereo cadde su un campo della Pennsylvania dopo uno scontro tra passeggeri e dirottatori. Adesso, nel punto in cui sorgeva il World Trade Center è presente un centro commerciale chiamato Westfield World Center.
Fonte immagine: Wikipedia
Giuliano Spina
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