Walter Veltroni, primo e storico segretario del Partito Democratico e ora alquanto distante dalla scena politica, si è mosso nelle ultime settimane dopo la rovinosa sconfitta di Fabrizio Micari alle elezioni regionali siciliane, che hanno acceso un campanello d’allarme non indifferente. Il padre nobile dei democratici, durante un’intervista rilasciata a Radio Capital, ha lanciato un appello per l’unità del centrosinistra, in vista della prossima sfida elettorale, la più importante nonchè la più difficile. «In questo momento sento che è in gioco qualcosa di molto importante, la possibilità per la sinistra di svolgere un ruolo rilevante. Credo non ci sia bisogno di tatticismi, bisogna andare alla sostanza delle cose. È possibile non ritrovarsi tra persone che hanno valore e idee comuni? Questa è la semplice domanda che si pongono i milioni di elettori di centrosinistra» ha dichiarato Veltroni, tentando di fare leva sul senso di responsabilità dei maggiori esponenti della propria fazione politica.
Dopo la storica scissione del Partito Democratico, che ha portato all’addio di alcuni tra i fondatori della storica intesa tra Ulivo e Margherita, Matteo Renzi ha perso molti consensi a sinistra e gli elettori di centro rivalutano la credibilità dello schieramento di centrodestra che ha trionfato in Sicilia. Al contempo, il Movimento 5 Stelle continua a crescere tra il malcontento generale e Luigi Di Maio, candidato premier per il 2018, afferma di puntare al 40% dei consensi. Uno scenario apparentemente critico, confermato dalla vittoria schiacciante di Nello Musumeci e dalla disfatta del PD siciliano che si è attestato intorno al 13%. L’ex segretario paventa il rischio di un possibile ritorno ad un’eccessiva frammentazione della sinistra che porterebbe «ad una Margherita da un lato e un Ds ‘bonsai’ dall’altro».
Entro il termine della legislatura, di conseguenza, dovrà essere aute trovato un accordo che includa nella coalizione di centrosinistra gli ex dirigenti del Partito Democratico (Bersani, D’Alema, Pisapia) ed altri soggetti politici quali Sinistra Italiana e Possibile. L’incontro potrà essere trovato a partire dai temi, tra i quali, in primis, lo ius soli. «L’approvazione di questa legge di civiltà sarebbe il primo passo importante» dichiara in merito l’ex segretario del Pd, ospite del programma Circo Massimo. Nel frattempo, secondo quanto riportato da Repubblica, nella giornata di ieri si è tenuto un incontro a Bologna tra Piero Fassino e Romano Prodi. L’obiettivo dei due storici leader Dem è quello di intraprendere un’azione diplomatica che possa indicare la strada per fondare la coalizione in vista del 2018, cercando un’intesa con la sinistra, scissionista e non.
Francesco Laneri
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