La giunta comunale di Codroipo ha vietato ogni giocattolo, strumento musicale e oggetto che ricordi ai bambini culture differenti da quella italiana
A Codroipo, in provincia di Udine, una recente modifica al regolamento della scuola ha eliminato ogni riferimento alle “culture di provenienza” degli alunni se queste sono diverse da quella italiana. In questo, modo nell’asilo nido Mondo dei piccoli del comune friulano è stata vietata qualsiasi cosa possa ricordare altre culture, compresa la messa al bando di bambolotti con la pelle scura e oggetti, come strumenti musicali, utilizzati negli altri Paesi, secondo quanto riportato dal Messaggero Veneto.
L’emendamento è stato approvato in consiglio comunale dalla maggioranza di centrodestra, sollevando tuttavia non poche polemiche. Paradossalmente gli uffici comunali avevano avanzato l’idea di apportare modifiche al testo in vigore proprio per contrastare il rischio che bambini di altre nazionalità si sentissero emarginati, ad esempio introducendo giocattoli diversi dal solito, come bambolotti dalla pelle scura. Quando, tuttavia, tale proposta è stata discussa dalla giunta, la maggioranza di centrodestra non solo ha respinto l’opzione, ma ha anche presentato un emendamento correttivo, che recava la firma dei quattro capigruppo, per eliminare qualsiasi riferimento alle culture diverse.
Sommerso dalle critiche, provenienti non solo dall’opposizione di centrosinistra, ma anche dalle diverse associazioni locali per l’integrazione, il sindaco di Codroipo, Fabio Marchetti – eletto nel 2016 sotto l’egida di Lega Nord, Forza Italia, Fratelli d’Italia e altri partiti di centrodestra –, ha sottolineato che non è compito del regolamento disciplinare le differenze culturali, ma piuttosto annullare le differenze sociali e che la strada imboccata è in linea con quella di molti altri comuni.
E in realtà, l’egemonia leghista nel Nord Italia ha determinato tutta una serie di crociate anti-integrazione. A Trieste è stato proposto di porre un limite di studenti stranieri nelle classi, insieme all’obbligo di esporre negli asili simboli religiosi cristiani. A Trento, il neo-eletto Governatore Maurizio Fugatti – uomo di punta di Matteo Salvini nelle scorse elezioni in Trentino-Alto Adige – ha invitato caldamente i responsabili scolastici a fare il presepe. Analogamente, in Veneto, la regione ha previsto un bonus per chi incentiva l’esposizione della natività in aula.
Francesca Santi
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