Il Presidente Trump ha dimostrato a più riprese di amare la scrittura sintetica, diretta e colloquiale garantita da un social network come Twitter, facendone un caposaldo della propria strategia di comunicazione politica. In giorni così complicati per l’America, è interessante osservare le principali vicende politiche e sociali attraverso i cinguettii del presidente. Ripercorriamo alcuni dei tweet più rilevanti degli ultimi giorni.
Questo tweet di Trump, pubblicato il 28 maggio, fa riferimento alla controversia sviluppatasi contro le piattaforme social, prima fra tutte lo stesso Twitter. In un’intervista alla Fox, sulla diatriba si è espresso anche il capo fondatore di Facebook, Mark Zuckerberg, apparentemente prendendo le difese del Presidente americano.
L’antefatto è semplice: con una serie di tweet al vetriolo, nei giorni precedenti il presidente Trump aveva fatto riferimento allo scandalo del mail-in voting, ovvero il voto per posta. Il partito repubblicano ha infatti denunciato lo stato della California per la sua proposta di voto a distanza per le elezioni di novembre, che sarebbe utile contro la diffusione del Covid, ma che secondo il presidente sarebbe destinato a originare brogli elettorali. A quel punto, Twitter era intervenuto censurando i suoi post per diffusione di informazioni non veritiere. Il Presidente Trump non ha preso la cosa con sportività, annunciando di voler approvare una modifica della Sezione 230 del Telecommunication Act, legge del 1996, scudo penale a garanzia dei social network.
Con un altro tweet del 28 maggio, il Presidente commemora le 100.000 vittime provocate finora dalla pandemia di Covid negli USA. Gli Stati Uniti d’America si aggiudicano il triste podio di nazione con il numero maggiore di vittime causate da Covid 19 nel mondo. Inutile ricordare l’impatto economico sul paese: circa il 40% delle famiglie americane a basso reddito hanno visto un membro dell’unità familiare perdere il lavoro a causa dell’epidemia.
Questo enigmatico tweet del 29 maggio, uno dei più condivisi della settimana, si prestava a molteplici interpretazioni: poteva certo trattarsi dell’ennesima accusa sanitaria alla Cina, per rinfocolare l’ipotesi complottistica della pandemia artificiale, oppure trattarsi di un riferimento alla difficile situazione di Hong Kong. Proprio in quelle ore infatti, il presidente ha annunciato imminenti sanzioni e provvedimenti nei confronti dei leader del Partito comunista cinese, per la loro interferenza con l’autonomia di Hong Kong. La bizzarra formulazione del post, in caps lock e con il punto esclamativo, potrebbe anche essere una strizzata d’occhio agli imitatori e ai critici del presidente americano, che hanno da sempre ironizzato sulla sua ossessione politica e personale per la Repubblica Popolare Cinese.
Questi due post, pubblicati a distanza di poche ore, ripercorrono le prime fasi delle proteste scaturite dopo il tragico omicidio di George Floyd, avvenuto il 25 maggio per mano del poliziotto Derek Chauvin. Prima il Presidente attacca la gestione del sindaco di Minneapolis Jacob Frey, poi annuncia l’arrivo della National Guard. Nonostante molte delle proteste si siano poi rivelate pacifiche, il presidente invita a moderare a violenza per rispettare la memoria della vittima. Ma la situazione, al momento, è ben lontana dall’essere sotto controllo: Trump si trova tuttora nascosto insieme alla first lady Melania, e la Casa Bianca si trova de facto in stato d’assedio. Nelle proteste che hanno infiammato il paese, da Louisville a Los Angeles, hanno già perso la vita due persone.
Con quello che è stato il suo tweet più ricondiviso e discusso della settimana, il presidente americano ha annunciato di voler perseguire ANTIFA come associazione terroristica: il movimento antifascista internazionale di ispirazione anarchica, socialista e comunista, ha difatti avuto un ruolo fondamentale nelle proteste che hanno infiammato l’America negli ultimi giorni. Il tweet ha ottenuto anche un “like” dal profilo ufficiale della Lega, scatenando un’accesa polemica online: l’hashtag #Antifa ha raggiunto il terzo posto tra le tendenze in Italia.
Quali rivelazioni, premonizioni e prese di posizione conoscerà il mondo, nei prossimi giorni, tramite l’account Twitter ufficiale del Presidente USA?
Agata Virgilio
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