Polizia di Stato, società civile e aziende leader nel settore della sicurezza sono state le protagoniste del momento di confronto svolto ieri, presso il Palazzo dei Congressi della città di Taormina, al convegno sul tema “Sicurezza, innovazione e complementarietà”.
L’evento, moderato dalla giornalista del Tg5 Simona Branchetti, si è rivelato un’occasione importante per parlare di sicurezza ed esplorare temi ad essa collegati, quali formazione, collaborazione, rinnovamento, accomunati dalla necessità di un supporto tecnologico sempre più avanzato.
Ospite d’onore il prefetto Lamberto Giannini, Capo della Polizia e Direttore Generale della Pubblica Sicurezza.
Al dibattito hanno poi partecipato il Procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo dott. Federico Cafiero de Raho, il Procuratore Aggiunto della DNAA dott. Giovanni Russo, l’ex Presidente della Corte Costituzionale prof. Gaetano Silvestri, il Procuratore della Repubblica di Messina dott. Maurizio De Lucia, il Direttore del Tg2 Rai dott. Gennaro Sangiuliano, il Rettore dell’Università di Salerno prof. Vincenzo Loia e la celebre scrittrice italiana dott.ssa Cristina Cassar Scalia.
In particolare, il prefetto Giannini ha sottolineato nel suo intervento la centralità di un adeguamento dei sistemi di sicurezza ad un crescente aumento dei reati che si commettono sul web, ponendo anche l’attenzione sulla necessità di costanti e sempre più incisive iniziative sociali, di formazione ed educazione: «Durante l’ultimo periodo della pandemia abbiamo registrato una drastica diminuzione dei reati predatori, ma in controtendenza abbiamo registrato un aumento importantissimo dei reati che si commettono sul web. Tutto questo ha rafforzato la consapevolezza che avevamo già. Per questo sta nascendo una nuova Direzione centrale dove si riuniranno le competenze della Polizia Postale e della Polizia Scientifica per dare risposte sempre più performanti. Però, accanto a questi specialisti, io ritengo che sia fondamentale un’attività sociale e di educazione. Stiamo investendo molto in iniziative di formazione, sia nei nostri istituti di formazione che nelle scuole dei più piccoli. Siamo anche molto attenti a tutelare sia i grandi interessi nazionali che le persone più indifese».
Sicurezza, quindi, come prodotto dell’impegno comune, concetto di “complementarietà”.
Il questore di Messina Gennaro Capoluongo ha voluto ribadire il concetto di “complementarietà”, tema centrale dell’incontro: «La Polizia deve contare sulla partecipazione per la tenuta di sicurezza del Paese che non può essere affidata esclusivamente alle forze di polizia ed alla magistratura; ci deve essere una pluralità di condotte che vedono protagonista la società civile, ci deve essere partecipazione da parte delle istituzioni, delle famiglie, degli imprenditori, dei lavoratori: tutti quelli che possono dare un contributo alla tenuta del nostro Paese».
In serata, il Prefetto Giannini e le altre Autorità, i docenti, gli studenti, le associazioni, le forze di polizia e gli altri numerosi invitati hanno assistito al concerto della Banda Musicale della Polizia di Stato, che è stato dedicato alla giornata internazionale della non-violenza, celebrata dall’ONU il 2 ottobre. Ad introdurre il concerto il dott. Roberto Arbitrio, Capo di Gabinetto dell’Ufficio delle Nazioni Unite per il controllo della droga e la prevenzione del crimine, in video-collegamento da Vienna.
Al termine del concerto, infine, il Questore Capoluongo è salito sul palco per salutare gli ospiti e per consegnare dei fiori alla Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale dott.ssa Ornella Riccio e, simbolicamente, un dono ad una studentessa dell’istituto scolastico Pugliatti di Taormina, quale ringraziamento rivolto a tutti i giovani per l’alto senso di responsabilità dimostrato durante il periodo dell’emergenza sanitaria e quale simbolo di fattiva collaborazione tra la Polizia di Stato e gli istituti scolastici nell’ambito della condivisione di una cultura della legalità.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Articoli di proprietà di Voci di Città, rilasciati sotto licenza Creative Commons.
Sei libero di ridistribuirli e riprodurli, citando la fonte.
Ti piacerebbe entrare a far parte della redazione di Voci di Città? Hai sempre coltivato il desiderio di scrivere articoli e cimentarti nel mondo dell’informazione? Allora stai leggendo il giornale giusto. Invia un articolo di prova, a tema libero, all’indirizzo e-mail redazione@vocidicitta.it. L’elaborato verrà poi letto, corretto ed eventualmente pubblicato. In seguito, ti spiegheremo come iscriverti alla nostra associazione culturale per diventare un membro della redazione.