Confindustria e le sigle sindacali sono riuscite a definire una piattaforma comune sulla delicata questione degli ammortizzatori. A margine dell’incontro avvenuto nei giorni scorsi tra il presidente di Confindustria, Boccia, affiancato per l’occasione dal vice presidente per il Lavoro e le relazioni industriali, Maurizio Stirpe, e i Segretari Generali di CGIL, CISL e UIL, Camusso, Furlan e Barbagallo, le parti sociali hanno messo a punto un programma comune sul tema, da presentare a Palazzo Chigi. Un documento frutto di proposte condivise da ambedue le parti, il cui prossimo step prospetta il confronto diretto con il Governo Renzi nel quadro di un’attuazione da parte dello stesso esecutivo. Nel suo insieme, il contenuto della proposta prevede un nuovo approccio nella gestione delle situazioni di crisi e di ristrutturazione aziendale, che si basa in buona sostanza sulla maggiore solidità dei sussidi e sugli investimenti nella formazione professionale in vista del ricollocamento dei lavoratori.
La recente stretta di mano tra la Confederazione degli industriali italiani e i sindacati segna la ripresa dei rapporti tra le parti sociali dopo il faccia a faccia di fine luglio, senza dimenticare la “partita” che riguarda i contratti, nonché il tema delle pensioni, quest’ultime oggetto di un confronto diretto tra il Governo centrale e le sigle sindacali. Staremo a vedere se si arriverà ad un accordo vantaggioso per i lavoratori oppure si dovrà assistere all’ennesimo “autunno caldo”.
Gabriele Mirabella
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