Il nuovo Presidente del Consiglio Mario Draghi sembra agire in continuità rispetto a quanto fatto già da Giuseppe Conte, almeno per quanto riguarda lo strumento con cui imporrà agli italiani ancora qualche sacrificio. Parliamo del nuovo DPCM, che sarà in vigore dal 6 marzo al 6 aprile (Pasqua e Pasquetta compresa, dunque). Diverse, ma non troppe, le novità introdotte. Vediamole nel dettaglio.
Il coprifuoco permane in tutte la fasce, soltanto in quella bianca può essere ridotto. La Sardegna – prima regione a entrare in fascia bianca – ha fissato il divieto di uscire di casa dalle 23,30 alle 5.
Rimane il divieto di spostamento tra le regioni, anche se si trovano in fascia bianca o gialla. Si può uscire soltanto per motivi di lavoro, salute e urgenza, con il modulo di autocertificazione e per fare rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. Si alle seconde case, ma soltanto se si trovano in fascia gialla o arancione.
Nel DPCM natalizio era stato concesso di andare a trovare amici e parenti, con le limitazioni che si conoscono. Oggi, chi vive in zona rossa non potrà andare a casa di amici e parenti nemmeno una sola volta nel corso della giornata (dalle 5 alle 22)
Nelle zone rosse i parrucchieri e i barbieri non potranno erogare il loro consueto servizio.
Nelle seconde case può andare soltanto il nucleo familiare e solo se la casa non è abitata da altri. Bisogna dimostrare di essere proprietari o affittuari da una data antecedente il 14 gennaio 2021 .
– Se la casa è in zona arancione scuro o rossa non ci si può andare.
– Chi vive in zona arancione scuro o rossa non può andare nelle seconde case anche se si trovano in fascia bianca, gialla o arancione.
Le scuole di ogni ordine e grado saranno chiuse in zona rossa. Nelle regioni colorate in maniera differente (arancione o giallo) si lascia la libertà di serrare i cancelli degli istituti se a livello locale si raggiungono 250 casi ogni 100.000 abitanti.
Nelle giornate festive e prefestive in tutta Italia «sono chiusi gli esercizi commerciali presenti all’interno dei mercati e dei centri commerciali, gallerie commerciali, parchi commerciali ed altre strutture ad essi assimilabili, ad eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, edicole e librerie».
In zona rossa, inoltre, «sono chiusi i mercati, salvo le attività di vendita di soli generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici».
Ok per lo shopping in zona gialla o arancione. In zona rossa aperti solo i negozi essenziali.
Sale bingo, palestre e piscine rimarranno chiuse. Vietati gli sport di contatto, come lo sci. Chiusi anche i centri benessere e termali, salvo che per prestazioni terapeutiche.
A cena chiusi bar e ristoranti. In zona gialla locali aperti fino alle 18 e asporto consentito fino alle 22. In zona arancione o rossa sì solo ad asporto e domicilio.
Riapertura in zona gialla dal 27 marzo di cinema e teatri rispettando obbligo di distanze e mascherine.
Nessun “liberi tutti” per le discoteche nemmeno nella tanto ambita fascia bianca.
Insomma, a prevalere è ancora la linea della prudenza. Mentre si potenzia la campagna vaccinale, dopo la nomina del Generale di Corpo d’Armata Francesco Paolo Figliuolo nuovo Commissario straordinario per l’emergenza Covid-19, si attende l’ok dell’EMA per il vaccino monodose Johnson&Johnson, le cui prime quantità sono già approdate in America dopo il via libera dell’FDA. La strada da percorrere è ancora lunga, ma se il peggio è passato, “il meglio deve ancora venire”.
Maria Giulia Vancheri
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Maria Giulia, che in una parola si definisce logorroica, è una studentessa 24enne di giurisprudenza, a Catania. Dopo anni passati sui libri ha pensato bene di iniziare a scrivere per non infastidire più chi non volesse ascoltare le tante cose che aveva da dire. Riconosce di essere fashion… ma non addicted. Ama il mare e anche durante la sessione estiva non rinuncia alla sua nuotata giornaliera, che le rinfresca il corpo e i pensieri.
Crede fermamente che chi semina amore, raccolga felicità