Siria – i ribelli siriani nella notte hanno annunciato di aver eliminato il governo Assad con la conquista di Damasco e la fuga del presidente Assad. Il noto dittatore tiranno divenne presidente nel 1999, dopo aver ereditato tale carica da suo padre, Hafez.
Gli abitanti della capitale sono scesi per le strade di Damasco per festeggiare la caduta del governo Baath dopo cinquanta anni. I gruppi ribelli, invece, annunciano una nuova era per la Siria.
I ribelli, dopo il loro ingresso a Damasco, si sono dirette in città per poter usufruire dell’ emittente radiotelevisiva pubblica. Inoltre hanno anche liberato il carcere di Sednaya, conosciuto anche come mattatoio umano dove hanno dato via liberi ai detenuti imprigionati dalle forze dell’ordine del regime.
Nella notte la gente di Damasco è scesa in piazza sventolando bandiere siriane, girando con moto e motorini ed anche con urla e spari di mitra in aria. Nonostante il divieto del leader della guerra-lampo al-Jolani.
Il primo ministro siriano, Mohammed Ghazi Jalali, si è detto pronto a collaborare con la nuova leadership che sarà scelta dal popolo. Al-Jolani ha ordinato ai suoi uomini di non avvicinarsi alle istituzioni pubbliche fino a quando non saranno consegnate.
La caduta di Assad è avvenuta in pochissimo tempo. Solo una decina di giorni fa è iniziata un’inaspettata e clamorosa marcia trionfale da Idlib, al confine turco. Una rivolta che ha travolto roccaforti governative russe e iraniane come Aleppo e Hama.
Fonte: Ansa
Simmaco Munno
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Nato e cresciuto a Santa Maria Capua Vetere, provincia di Caserta, quando il grunge esplodeva a livello globale, cioè nel ’91, e cresciuto a pane e pallone, col passare del tempo ha iniziato a sviluppare interessi come la musica (sa mettere le mani almeno su tre strumenti) la letteratura e la linguistica. Con un nome provinciale e assonante con la parola sindaco, sogna di poter diventare primo cittadino del suo paese per farsi chiamare “Il sindaco Simmaco”.