Roberto Maroni, ex segretario della Lega, è morto a 67 anni. L’anno scorso, nel 2021, aveva scoperto di avere una grave malattia, motivo per cui si era ritirato dalla scena politica.
Nato a Varese nel 1955 e laureatosi in giurisprudenza, Roberto Maroni era avvocato, era sposato ed aveva due figli. Per anni ha militato tra le file della Lega, dalla sua fondazione, ed era considerato il braccio destro di Bossi.
Salvini scrive un messaggio di cordoglio sui social per ricordare l’ex ministro Interno:
“Grande segretario, super ministro, ottimo governatore, leghista sempre e per sempre. Buon vento Roberto”
Roberto Maroni entrò in politica nel 1979, grazie al suo incontro con Umberto Bossi. Egli stesso dichiarò che quell’incontro gli aveva cambiato la vita. Difatti, Maroni è tra le figure principali della Lega, soprattutto quando venne rappresentata per la prima in Parlamento nel 1992.
In seguito ne diventò ministro dell’Interno e vicepresidente del Consiglio nel 1994, ministro del Lavoro nel 2001, e nuovamente ministro dell’Interno nel 2008. Tra il 2013 e il 2018 è stato presidente della Regione Lombardia.
Nella sua lunga carriera politica, Roberto Maroni aveva intenzione di candidarsi come sindaco di Varese, ma ha dovuto rinuciare a causa della malattia.
La sua famiglia scrive così sulla pagina Facebook dell’ex segretario della Lega:
“Questa notte alle ore 4 il nostro caro Bobo ci ha lasciati. A chi gli chiedeva come stava, anche negli ultimi istanti, ha sempre risposto: ‘Bene’. Eri così Bobo, un inguaribile ottimista. Sei stato un grande marito, padre e amico”
Fonte: Ansa
Simmaco Munno
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Nato e cresciuto a Santa Maria Capua Vetere, provincia di Caserta, quando il grunge esplodeva a livello globale, cioè nel ’91, e cresciuto a pane e pallone, col passare del tempo ha iniziato a sviluppare interessi come la musica (sa mettere le mani almeno su tre strumenti) la letteratura e la linguistica. Con un nome provinciale e assonante con la parola sindaco, sogna di poter diventare primo cittadino del suo paese per farsi chiamare “Il sindaco Simmaco”.