Dopo le vittorie di Abruzzo e Sardegna, il centrodestra conquista anche la Basilicata
Domenica 24 marzo oltre 570mila elettori lucani sono stati chiamati a votare il successore del Governatore dimissionario, Marcello Pittella (PD), che ha dovuto recentemente far fronte all’inchiesta giudiziaria sulla sanità in regione, a causa della quale lo scorso luglio era stato messo agli arresti domiciliari, poi revocati a settembre. L’affluenza, secondo le ultime stime, è stata del 53,58%.
Vito Bardi, candidato della coalizione di centrodestra, si è aggiudicato il titolo di Presidente della Regione Basilicata con oltre il 40% dei voti. Sostenuto da cinque liste, fra cui Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia, l’ex generale della Guardia di Finanza – voluto proprio da Berlusconi alla guida dell’asse FI-Lega-FdI – ha interrotto una ventennale tradizione di governo di centrosinistra.
Il candidato del PD, Carlo Trerotola, si colloca al secondo posto con il 33%, seguito dal pentastellato, Antonio Mattia, che si ferma al 20%. 4% per Valerio Tramutoli, sostenuto da Basilicata possibile. Dati paradossali, considerando che, a poco più di un anno di distanza, in occasione delle elezioni politiche del 2018, in quella stessa regione il Movimento 5 Stelle aveva ottenuto il 44%, mentre il centrodestra il 25%.
Grande soddisfazione da parte della coalizione di centrodestra, che dopo le vittorie in Abruzzo e Sardegna guarda alle regionali in Piemonte del 26 maggio. Entusiasmo ed esultanza anche per Matteo Salvini, che affida a Facebook i suoi personali ringraziamenti ai lucani per la vittoria di Bardi. E sempre tramite Facebook Luigi di Maio analizza il voto di domenica in un breve video, in cui ricorda che il Movimento 5 Stelle è comunque il primo partito in Basilicata.
Francesca Santi
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Francesca Santi, scrittrice, lettrice, sognatrice e qualsiasi cosa finisca con -ice. Eternamente combattuta sul da farsi, diplomata al liceo scientifico, con la passione per la letteratura e l’odio per la matematica, destinata a Scienze Politiche, ma iscritta a Lettere Moderne. Ardeat Cor è il suo primo romanzo e la sua fonte di orgoglio. Ama la politica, i complotti e gli animali e sogna, un giorno, di potersi definire giornalista. Biografia noiosa, almeno finché non vincerà il Pulitzer.