COMO – Un annuncio della prefettura di Como, l’11 marzo scorso, ha messo in luce un evento che ha destato parecchio scalpore presso la piccola località di Lambrugo. Un privato cittadino, il cui nome è rimasto anonimo in queste ore, si sarebbe fatto avanti per ospitare un certo numero di famiglie composte da profughi presso la sua abitazione. Il sindaco del comune, Giuseppe Costanzo, ha avvisato la cittadinanza riportando sul suo profilo Facebook alcune dichiarazioni riconducibili ad una conversazione telefonica con Bruno Corda, prefetto di Como: «Mi ha fatto sapere che in paese sarebbero arrivati alcuni richiedenti asilo che avrebbero alloggiato in un appartamento in centro. Ho precisato che non condividevo la gestione dei migranti e che avrei vigilato». Nelle ore successive in molti hanno commentato le parole del primo cittadino, criticando una decisione rivelatasi a dir poco impopolare.
L’identità dell’uomo al quale è imputabile l’iniziativa di voler accogliere i migranti è ancora ignota, tuttavia si tratta di un individuo di 30 anni residente presso Lecco, che ha acquistato all’asta un appartamento nel pieno centro di Lamburgo e che intendeva ospitare ben 28 famiglie di profughi. Ad ogni modo, le recenti polemiche avrebbero fatto tentennare l’uomo, il quale, secondo le fonti, avrebbe deciso di rivedere la sua posizione, cambiando così una decisione che era ormai presa.«Premetto che non gli ho chiesto di cambiare idea, è un privato che della sua abitazione fa quello che vuole. Ho appena terminato l’incontro con il proprietario dell’appartamento che avrebbe dovuto ospitare i richiedenti asilo . Non è più intenzione di questa persona affittare l’abitazione alla cooperativa. Ha già provveduto a fornire comunicazione ufficiale di questa sua decisione al presidente dell’ente», ha dichiarato il primo cittadino Costanzo, sempre sul suo profilo Facebook.
Secondo le dichiarazioni del sindaco,inoltre, pare che il trentenne lucchese, al fine di evitare eccessive polemiche e tumulti in città, avrebbe preferito tornare indietro sui suoi passi. Giuseppe Costanzo, pertanto, dopo aver avvisato la cittadinanza, avrebbe chiarito che il motivo di tale decisione non ha natura politica, bensì di ordine pubblico, considerate le modeste dimensioni di Lambrugo, che ospiterebbe unicamente 24mila abitanti. Si risolve quindi con un nulla di fatto, per via di esigenze pratiche, un’iniziativa con ben pochi precedenti in Italia. Tuttavia, in questi frangenti non sempre è possibile scindere le esigenze pratiche dell’amministrazione dal consenso politico dei cittadini.
Francesco Laneri
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