PERUGIA-Nel corso della scorsa notte, è stata effettuata un’importantissima operazione antidroga dai Carabinieri del Reparto Operativo – Nucleo Investigativo di Perugia che hanno inferto un duro “schiaffo” al traffico di sostanze stupefacenti nel capoluogo umbro e in tutta la provincia.
Nei giorni scorsi agli investigatori del Nucleo Investigativo erano giunte precise e concordanti indicazioni, circa una presumibile attività delittuosa, da parte di alcuni cittadini che avevano notato un sospetto andirivieni di soggetti che lasciavano intendere che fossero impegnati in attività poco chiare.
Ad insospettire i Carabinieri è stata l’enorme mole di convergenti informazioni che spinsero i militari della squadra di attacco a verificare la fondatezza delle notizie ricevute. A questo punto, per più giorni, sono stati condotti numerosissimi servizi di osservazione, controllo e pedinamento che hanno, dopo poco tempo, evidenziato uno scenario interessantissimo sotto l’aspetto criminale.
Alcuni movimenti hanno determinato il blitz scattato nella notte che ha visto protagonisti circa 30 Carabinieri. Si è reso quindi necessario intervenire all’interno di due appartamenti siti, uno nel quartiere Santa Lucia e l’altro in zona Pallotta.
La scena che si è presentata agli occhi dei militari ha avuto dell’incredibile: raggiunto e bloccato uno degli arrestati, un 43enne nigeriano, già noto ai Carabinieri. L’uomo, quando ha capito che l’intento degli operanti era quello di perquisire la casa dove viveva insieme alla propria consorte, ha iniziato ad andare in escandescenza, alzando la voce, verosimilmente per avvisare la compagna della presenza dei Carabinieri. Immediatamente, si è fatta irruzione nell’abitazione al cui interno è stato trovato, celato all’interno di un mobile, un “mare” di droga. Infatti, concluse le operazioni, sono stati sequestrati:
Il bilancio dell’operazione vede, oltre al cittadino nigeriano ed alla sua compagna sottoposti agli arresti, anche il fermo di un cittadino tunisino, anch’egli già noto ai Carabinieri. I due uomini sono stati tradotti alla Casa Circondariale di Perugia Capanne, mentre la donna è stata sottoposta agli arresti domiciliari, così come disposto dall’Autorità Giudiziaria di Perugia che ha coordinato l’intera operazione.
Si tratta certamente di uno dei più rilevanti sequestri degli ultimi 10 anni e si è scongiurato il pericolo che la droga inondasse la città di Perugia e probabilmente tutta la Regione, proprio a partire dal giorno in cui è cessato il coprifuoco.
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