La notizia impazza di tweet in tweet per tutto il web. L’appello di George Clooney non è passato inosservato, specie per la sua semplicità: «Boicottiamo gli hotel Sultan». Nessun motivo legato alla qualità del servizio o delle camere, quanto invece per il proprietario. Parliamo, infatti, del sultano del Brunei, un piccolo Stato pretolifero di soli 430.000 abitanti situato nel sud-est asiatico. Questo ricchissimo personaggio ha in mano questo territorio dal 1967 e grazie ai propri pozzi ha allargato a dismisura le sue ricchezze e i suoi possedimenti.
Ma per quale motivo George Clooney ha fatto un appello di boicottaggio contro i suoi hotel? Il motivo è presto detto. Dal 3 aprile, nel Brunei, omosessuali e adulteri di tutto lo Stato verranno lapidati, secondo una nuova legge emanata proprio dal già citato sultano. L’appello del famosissimo attore statunitense è stato apprezzato da tutta la comunità lgbt, in maniera particolare da Elton John, pluripremiato cantante sposato dal 2014 con il compagno David Furnish.
I commend my friend, #GeorgeClooney, for taking a stand against the anti-gay discrimination and bigotry taking place in the nation of #Brunei – a place where gay people are brutalized, or worse – by boycotting the Sultan’s hotels.https://t.co/8ymurW7hqm
— Elton John (@eltonofficial) March 30, 2019
L’eccentrico artista, in un tweet di meno di un giorno fa ha elencato tutti gli hotel facenti parte la stessa catena, scusandosi però con tutti i dipendenti degli stessi per i forti disagi che potrebbero ricevere. l’elenco degli hotel Sultan è stato poi riportato e retweettato da tantissimi utenti, che si sono uniti a questa campagna di sensibilizzazione partita da Clooney.
Proprio nei confronti dell’attore, Elton John non ha nascosto i suoi apprezzamenti: «Mi congratulo con il mio amico, George Clooney per aver preso posizione contro la discriminazione anti-gay e il settarismo nel Paese del Brunei- un posto dove gli omosessuali sono brutalizzati o peggio – boicottando gli hotel Sultan».
La nuova legislazione del sultano Haji Hassanal Bolkiah, proprietario degli hotel Sultan, prevede non solo la lapidazione e la frusta per omosessuali e adulteri, ma anche l’amputazione della mano o del piede nel caso di furto. In risposta al movimento di boicottaggio creato da Clooney, è intervenuto il primo ministro del Brunei, ricordando che lo Stato mantiene due sistemi giudiziari, uno per la popolazione islamica – oltre i 2/3 ndr. – che si rifà appunto ai principi dell’Islam, e uno per tutti gli altri abitanti.
Francesco Mascali
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Proprietario, editore e vice direttore di Voci di Città, nasce a Catania nel 1997. Da aprile 2019 è un giornalista pubblicista iscritto regolarmente all’albo professionale, esattamente due anni dopo consegue la laurea magistrale in Giurisprudenza, per poi iniziare la pratica forense presso l’ordine degli avvocati di Catania. Ama viaggiare, immergersi nelle serie tv e fotografare, ma sopra tutto e tutti c’è lo sport: che sia calcio, basket, MotoGP o Formula 1 non importa, il week-end è qualcosa di sacro e intoccabile. Tra uno spazio e l’altro trova anche il modo di scrivere e gestire un piccolo giornale che ha tanta voglia di crescere. La sua frase? «La vita è quella cosa che accade mentre sei impegnato a fare altri progetti»