I primi 5 giorni di NBA ci hanno regalato emozioni e tanto spettacolo. In queste prime giornate della lega di basket più famosa al mondo, si è potuto notare come le difese di gran parte delle squadre sono ancora da consolidare, basti guardare quante partite sono terminate con punteggi altissimi.

La curiosità per questo avvio di stagione era veramente tanta, poiché, molti sono stati i cambi di casacca nel corso dell’estate. Tutti gli occhi sulla nuova avventura di LeBron James che ha deciso di scrivere un nuovo capitolo della sua leggendaria carriera, trasferendosi a Los Angeles, sponda Lakers. Altra calamita di attenzioni è stato sicuramente il caso Kawhi Leonard. Il due volte difensore dell’anno, dopo i continui malumori in quella che è stata la sua casa per 6 stagioni (San Antonio), è riuscito a trovare sistemazione in Canada, a Toronto, con i Raptors che hanno rinunciato alla loro stella più luminosa, DeMar DeRozan, volato in Texas.

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Altro protagonista dell’ off-season, è stato sicuramente DeMarcus Cousins, che ha preferito ridursi lo stipendio in maniera corposa e di sposare la causa Golden State Warriors, vincitori di 3 titoli nelle ultime 4 stagioni. Questo trasferimento ha fatto storcere il naso ad addetti ai lavori e non, che,  non sembrano contenti del fatto che GSW possa schierare 5 All Star nel proprio quintetto base (non da subito visto che DMC rientrerà probabilmente i primi mesi del 2019).

Anche la nuova classe Draft, farà molto parlare di se. Talento smisurato come poche volte, con i vari Luka Doncic, DeAndre Ayton, Trae Young, Mo Bamba e soci che sono pronti a stupire e farsi conoscere nella nuova lega e diventare il futuro dell’NBA.

Luka Doncic’s 1st career #NBAMediaDay. #NBARooks pic.twitter.com/odwDiCjTZf

— NBA Draft (@NBADraft) September 26, 2018

Buon inizio per i nuovi Toronto che hanno vinto le prime 3 partite, battendo pure i Boston Celtics, favoriti per un posto in finale dopo aver recuperato Kyrie Irving e Gordon Hayward. Leonard sembra essere tornato quello di due stagioni fa e Kyle Lowry non sembra patire l’assenza del grande amico DeRozan. Solido inizio anche per i Warriors che si sono sbarazzati prima degli Oklahoma City Thunder privi del loro capitano Russell Westbrook (operato il 12 settembre al ginocchio) e di Andre Roberson; successivamente hanno vinto in casa degli Utah Jazz di Donovan Mitchell, in una partita al cardiopalma risolta da un tap-in dello Svedese Jonas Jerebko (ex di turno) sulla sirena.

Male invece, i Lakers  di LeBron James, che sembrano ancora lontani dal loro reale potenziale. Due sconfitte su due uscite, contro due squadre come i Portland TrailBlazers di Damian Lillard e gli Houston Rockets dell’MVP James Harden, ben più collaudate rispetto ai  gialloviola che presentano nuovi innesti come Rajon Rondo, Lance Stephenson, JaVale McGee e Michael Beasley

Terrificante inizio di stagione di Kemba Walker, che, nelle prime tre partite con i suoi Charlotte Hornets si è messo in mostra con prestazioni altisonanti. 41 punti all’esordio nella sconfitta contro i Milwaukee Bucks di Giannis Antetokounmpo, 26 punti in 26 minuti nella larga vittoria sugli Orlando Magic e 39 punti nella vittoria di misura (+1) sui Miami Heat.

Tanti temi e spunti interessanti in questa nuova stagione NBA, che si preannuncia scoppiettante ed entusiasmante per tutti gli appassionati. Siamo solo all’ìnizio, ma già non si vede l’ora di poter dare risposta alle domande che frullano in testa: chi vincerà il titolo? Chi sarà MVP della regular season? Chi il rookie of the year? Potremmo avere risposte solo gustandoci la stagione.

Buon basket a tutti.

Dario Consoli

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