Con queste parole, Nello Musumeci, governatore della regione Sicilia annuncia agli isolani la bella notizia: «Da lunedì mattina la Sicilia sarà “zona gialla”. Ho appena firmato l’ordinanza che recepisce le disposizioni nazionali e, dopo tanti sacrifici, individua un livello regionale di rischio “basso”: siamo la Regione con l’indice Rt più basso d’Italia!»
Tuttavia, non mancano le polemiche soprattutto dei ristoratori che, convinti di poter approfittare della festa di S. Valentino, ne sono rimasti delusi. Il Presidente Musumeci, infatti, spiega: «Mi sono premurato di chiedere al ministro della Salute Speranza se potesse autorizzare, almeno per la giornata di domenica a pranzo, i ristoranti ad aprire: non c’è stato nulla da fare!». Una scelta sofferta dunque, la cui responsabilità però, non sembra essere del governatore siciliano Musumeci: «avremo tempo di recuperare, guardiamo con positività il futuro!”, conclude il governatore. L’ordinanza produrrà i suoi effetti dal 15 febbraio, come anticipato, al 28 febbraio 2021. Vediamo dunque, quali sono le regole che vigono per la “zona gialla”.
I soggetti che per ragioni consentite fanno ingresso nella Regione sono tenuti a registrarsi sulla piattaforma www.siciliacoronavirus.it nella sezione appositamente dedicata. La piattaforma consente di dare atto dell’avvenuta sottoposizione dell’interessato all’esame diagnostico molecolare del tampone rino-faringeo nelle 48 ore antecedenti l’arrivo in Sicilia. Qualora non sia stato possibile sottoporsi al tampone sottoporsi al tampone si potrà optare per altre soluzioni:
Il pericolo di assembramento è dietro l’angolo! Per questo viene richiesto a tutte le attività commerciali di individuare e comunicare all’Asp territorialmente competente il numero massimo di clienti che possono essere ospitati, secondo le linee guida nazionali vigenti, esponendo il cartello con tale limitazione all’esterno del locale.
I centri commerciali, inoltre, dovranno dotarsi di strumenti “contapersone” agli ingressi, limitando e scaglionando gli accessi dei clienti.
Una libertà in più che distingue la zona gialla dalle altre due è quello degli spostamenti: Ci si potrà spostare tra regioni e tra comuni fino alle 22 senza autocertificazione. Dopo quest’orario, sarà necessario munirsi di autocertificazione per potersi spostare anche all’interno del proprio Comune.
Ci si può spostare per raggiungere le seconde case fuori regione, a prescindere dal colore della regione di provenienza e di quella di arrivo. L’importante è poter giustificare di avere il titolo per andare in quell’abitazione, verrà chiesto di compilare l’autocertificazione. La casa può essere di proprietà o in affitto, ma con un contratto stipulato prima del 15 gennaio. L’abitazione non deve essere abitata da altre persone non conviventi.
In zona gialla riaprono i musei, ma solo nei giorni feriali, quindi dal lunedì al venerdì.
Sono previsti i ricongiungimenti tra partner o coniugi ma solo nella residenza, domicilio o abitazione. Nello specifico, la terza rappresenta il luogo dove ci si incontra abitualmente. Il ritorno alla residenza è sempre consentito. Tutto a prescindere dal colore della regione. Fuori da questi casi, lo spostamento tra le regioni sarà vietato fino al 25 febbraio.
L’attività di bar e ristoranti nelle regioni gialle, potrà proseguire fino alle 18, anche la domenica. Si potrà quindi finalmente pranzare al ristorante, mentre il servizio di asporto è disponibile fino alle 22. Non ci sono limiti orari per la consegna a domicilio, ma, si legge nella risposte fornite dal governo alle domande frequenti (cosiddette FAQ): “essa deve comunque avvenire nel rispetto delle norme sul confezionamento e sulla consegna dei prodotti”. Il dpcm di gennaio ha introdotto regole più stringenti per l’asporto: i bar non potranno più effettuare questo servizio dopo le 18.
Gli alleati della cura della persona continueranno ad operare come di consueto, nel rispetto dei protocolli loro imposti.
Il Presidente Musumeci ha inoltre segnalato di voler far presente la propria volontà di accelerare con la campagna vaccinale al neo-Premier Mario Draghi, non appena riceverà la fiducia del Parlamento.
Maria Giulia Vancheri
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Maria Giulia, che in una parola si definisce logorroica, è una studentessa 24enne di giurisprudenza, a Catania. Dopo anni passati sui libri ha pensato bene di iniziare a scrivere per non infastidire più chi non volesse ascoltare le tante cose che aveva da dire. Riconosce di essere fashion… ma non addicted. Ama il mare e anche durante la sessione estiva non rinuncia alla sua nuotata giornaliera, che le rinfresca il corpo e i pensieri.
Crede fermamente che chi semina amore, raccolga felicità