Mancano sette gare alla fine della stagione più tormentata nella storia della Formula 1: negli anni scorsi, ad inizio autunno, gran parte dei sedili per l’annata successiva erano stati già assegnati. Stavolta, nonostante ci siano stati già grandi annunci in vista del 2021, ci sono ancora tante incognite relative alla griglia del prossimo anno.
Ricapitolando, in poche righe, i principali movimenti già chiusi per il 2021: la Ferrari ha dato il benservito a Sebastian Vettel e affiancherà Carlos Sainz Jr. a Leclerc. Il tedesco, quattro volte campione del mondo, si è accordato con l’Aston Martin (attuale Racing Point) e farà coppia, ovviamente, con Lance Stroll. Il sedile lasciato vuoto da Sainz in McLaren sarà invece occupato da Daniel Ricciardo (Norris confermatissimo a Woking), a sua volta sostituito con l’attesissimo rientro nel circus di Fernando Alonso, con la Alpine Renault (il suo compagno di squadra sarà Ocon).
Insomma, lineup già definite su 4 squadre, cui si aggiunge la Williams che dovrebbe proseguire con Russell e Latifi.
Ad oggi il grande punto interrogativo, anche se per la verità in pochi finora hanno creduto ad una rottura clamorosa, è il futuro di Lewis Hamilton. La trattativa per il rinnovo con Mercedes va ormai avanti da diversi mesi, alla fine la fumata bianca dovrebbe arrivare dopo il Nurbugring, Gran Premio in programma il prossimo 11 ottobre. Tra parentesi, proprio in Germania il sei volte campione del mondo, stando alle quote dei più famosi bookmakers che indicano sulle loro piattaforme anche quali sono i giochi d’azzardo legali, potrebbe raggiungere Michael Schumacher in cima alla classifica dei piloti per numero di GP vinti.
Lewis continuerà a percepire l’attuale ingaggio (siamo sui 43 milioni di euro a stagione) ma firmerà un accordo per altri due anni. Col suo rinnovo sarà peraltro annunciato anche quello di Toto Wolff, mentre l’ufficialità del rinnovo di Bottas è già arrivata qualche settimana fa.
C’è curiosità, invece, per quanto accadrà in Red Bull. Intoccabile, ovviamente, Verstappen, si valuta il da farsi con Alexander Albon: arrivato a metà 2019 per sostituire Gasly, il britannico, di origini thailandesi, fino ad ora è protagonista di una stagione con pochissimi acuti (spicca solo il podio al Mugello) e tanti week-end complicati, per non dire anonimi. Anche a Sochi è stata palesata una differenza enorme con Verstappen, su giro secco e sul passo gara. Mateschitz non è intenzionato a richiamare Gasly, che verrà confermato in Alpha Tauri e per la prima volta potrebbe andare a pescare fuori dall’Accademy Red Bull. Il nome che circola in queste ore è quello di Checo Perez, appiedato dall’Aston Martin per il già citato ingaggio di Vettel. Il messicano sarebbe finalmente in grado di poter lottare costantemente per il podio, giusto premio di una carriera sottovalutata da molti. Tuttavia la linea verde della casa anglo austriaca sembra rigidissima: dall’ingaggio di Vettel nel 2009 nessun pilota successivo al tedesco proveniva da altri “lidi”. Il vivaio Red Bull è sempre stato l’unica fonte piloti per Helmut Marko e difficilmente si cambierà.
Tornando all’Alpha Tauri, non è più solido il sedile di Danil Kvyat. Le tre stagioni del russo a Faenza non sono state negative, ma non si segnalano neppure acuti degni di nota, al di là del rocambolesco podio di Hochenheim, un anno fa. Chissà che non venga data una possibilità a Yuki Tsunoda, giapponese attualmente terzo nel mondiale di F.2 e che potrebbe quindi avere i punti necessari per la superlicenza, oltre a poter contare sull’approvazione della Honda (che, ricordiamo, fornisce i motori).
Tante incognite, invece, per Haas e Alfa Romeo: la Ferrari, fornendo le power unit ai due team, può piazzare due suoi piloti. Scontato che Mick Schumacher debutterà in Formula 1 nel 2021, da capire dove: più facile che lo accolga la Haas, chissà se accompagnato dal russo Mazepin (che porterebbe ricche sponsorizzazioni) o da Perez, che secondo molti addetti ai lavori sarebbe molto più vicino alla scuderia americana che alla già citata Red Bull. Qualora il messicano non dovesse raggiungere un accordo con la casa motorizzata Ferrari, il futuro sembra a tinte americane, con un esordio nella Indycar. Tornando in casa Alfa Romeo, Giovinazzi sembra ormai confermato per il 2021, mentre Schumacher jr. ormai promesso speso degli americani. Nel caso in cui il tedeschino dovesse approdare nel biscione, il pilota pugliese tornerebbe in Ferrari da terzo pilota, detto che Raikkonen è intenzionato a correre per un altro anno ancora. Occhio anche ad un altro giovane pilota nell’orbita Ferrari, Callum Ilott.
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