Dopo l’annuncio di Renzi sul taglio di 50 miliardi di tasse per i prossimi cinque anni, arriva l’annuncio della Lorenzin sui tagli alla sanità. Infatti per i prossimi cinque anni verrebbero effettuate delle restrizioni per 2,3 miliardi di euro l’anno. Verrebbero, perché il dl Enti locali deve ancora passare in Senato, ma si pensa che nelle prossime sedute, l’unico scenario possibile sarà quello della fiducia. I tagli, a detta del ministro Lorenzin, saranno mirati alla diminuzione di una serie di controlli etichettati come superflui. Dunque se si vorrà fare qualche analisi o esame supplementare per maggiori accertamenti, si dovrà pagare di tasca propria. Inoltre, verranno penalizzati i medici che effettueranno un numero eccessivo di controlli; il dazio per le ulteriori precauzioni da parte di questi professionisti è un taglio dello stipendio. L’obiettivo primario della Lorenzin sarebbe dunque tagliare fondi per esami superflui e destinarli in altri campi della sanità, cercando di racimolare almeno una somma di dieci miliardi di euro per i prossimi cinque anni.
Naturalmente è subito polemica. Il coordinatore degli assessori regionali alla Sanità Luca Coletto infatti dichiara: «Se si prosegue così salta il sistema della universalità della sanità pubblica e tutte le Regioni andranno in piano di rientro. In sostanza, oltre alle tasse, gli italiani dovranno pagare le prestazioni sanitarie privatamente». Nel frattempo però si attende il verdetto delle prossime votazioni in Senato.
Claudio Francesco Nicolosi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Articoli di proprietà di Voci di Città, rilasciati sotto licenza Creative Commons.
Sei libero di ridistribuirli e riprodurli, citando la fonte.
Ti piacerebbe entrare nella redazione di Voci di Città? Hai sempre coltivato il desiderio di scrivere articoli e cimentarti nel mondo dell’informazione? Allora stai leggendo il giornale giusto. Invia un articolo di prova, a tema libero, all’indirizzo e-mail entrainvdc@vocidicitta.it. L’elaborato verrà letto, corretto ed eventualmente pubblicato. In seguito, ti spiegheremo come iscriverti alla nostra associazione culturale per diventare un membro della redazione.