Infatti, la tesi iniziale di anticipare i Giochi in primavera, in coincidenza con la famosa fioritura dei ciliegi del Giappone, si è scontrata con gli appuntamenti del calcio europeo e degli sport Usa. Ora il Cio si accorderà con le federazioni internazionali per la riprogrammazione degli eventi già in programma nell’estate olimpica. Anche atletica e nuoto sposteranno i rispettivi mondiali.
Costi e benefici
Insomma, le nuove date di Tokyo sembrano soddisfare tutti, anche se non per i costi da sopportare. Ci sono stati diversi annullamenti durante le guerre, ma questo è il primo rinvio nella storia olimpica per ragioni diverse. Infatti, già i Giochi previsti nel 1940 a Tokyo furono cancellate a causa della seconda guerra mondiale. La riprogrammazione, dunque, secondo il presidente del comitato organizzatore di Tokyo avrà costi importanti. La stima è di 4 miliardi di dollari e la maggior parte delle nuove spese dovranno essere sostenute dai contribuenti giapponesi. A carico del Cio ci sarebbero il mantenimento degli stadi, il pagamento degli affitti e delle penalità e altre spese.
«L’umanità si trova attualmente in un tunnel buio. Questi Giochi Olimpici di Tokyo 2020 possono essere una luce alla fine di questo tunnel», è l’auspicio del presidente del Comitato olimpico internazionale, Thomas Bach, all’annuncio delle nuove date.