«La distanza non sempre è lontananza e la prossimità non necessariamente è sinonimo di relazione», afferma lo psicanalista Massimo Recalcati, spiegando quanto utile possa risultare la pandemia per approfondire alcuni aspetti dei rapporti interpersonali. Potrebbe anche essere vero. Allora perché una foto così ci commuoverebbe tanto?
Il connotato più tremendo della malattia da Covid-19 è, senz’altro, la solitudine. Quella la soffrono tutti, anche chi non è affetto dalle, ormai famose, comorbidità. La foto che ha fatto il giro del mondo è stata scattata in Texas, da un fotografo dell’agenzia Getty. Lo scatto immortala medico e paziente uniti in un tenero abbraccio. Chi consola chi? Verrebbe da chiedersi.
«Mentre ero nell’unità Covid vedo questo paziente anziano alzarsi dal letto, il quale, cercando di andarsene, piangeva», ha detto alla Cnn il dottor Joseph Varon, capo dell’unità di terapia intensiva allo United Memorial Medical Center di Houston, Texas. L’anziano sarebbe stato giù di morale non solo perché stava affrontando lentamente e con fatica di sconfiggere il virus, ma soprattutto perché, nel Giorno del Ringraziamento, era costretto a condividere la stanza del nosocomio con degli sconosciuti, piuttosto che con la moglie.
«Mi sono avvicinato e gli ho domandato: perchè piangi?» – continua a raccontare il medico – e lui mi ha detto: «voglio stare con mia moglie, così l’ho abbracciato», ha concluso, il quale non si era accorto di essere stato fotografato. «Stava solo piangendo, ma dopo un pò si e’ ripreso», ha aggiunto Varon che in quel momento dice di essersi provare «molta tristezza, come lui». Anche perché, era il suo 252esimo giorno di lavoro ininterrotto.
Il dottor Varon ha parlato, inoltre, di altri pazienti che si sentivano «così isolati, da volere andarsene e partire». L’ottima notizia, però, è quella della ormai prossima guarigione del “nonno” americano, il quale verrà probabilmente dimesso entro il fine settimana. Il ricongiungimento con l’amata, dunque, non sarà più così lontano.
Maria Giulia Vancheri
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Maria Giulia, che in una parola si definisce logorroica, è una studentessa 24enne di giurisprudenza, a Catania. Dopo anni passati sui libri ha pensato bene di iniziare a scrivere per non infastidire più chi non volesse ascoltare le tante cose che aveva da dire. Riconosce di essere fashion… ma non addicted. Ama il mare e anche durante la sessione estiva non rinuncia alla sua nuotata giornaliera, che le rinfresca il corpo e i pensieri.
Crede fermamente che chi semina amore, raccolga felicità