Il premier Conte dopo giorni di vertici e lunghe riunioni intrattenute con i governatori regionali (e non solo) arriva a una soluzione: l’Italia si divide in rossa, arancione e gialla. Le misure di contenimento saranno via via meno restrittive rispettivamente dalla zona rossa (rischio elevato), arancione (rischio medio-alto) e gialla (rischio medio-basso). Non esistono zona a rischio zero. Pertanto, non ci saranno zone verdi, come si era ipotizzato in un primo momento. Le misure entreranno in vigore da venerdì e rimarranno valide fino al 3 dicembre.
«Il virus sta correndo, – commenta Giuseppe Conte nella conferenza stampa in cui rende note le disposizioni del nuovo Dpcm – i casi raddoppiano di settimana in settimana. L’indice nazionale Rt è pari ad 1,7. Cresce sempre più la probabilità che in alcune regione si arrivi ad una saturazione dei posti ospedalieri in alcune regioni. Periodicamente, il Ministero della Salute, alla luce dei dati epidemiologici, rettificherà lo status delle regioni».
Poi il Presidente del Consiglio spiega i criteri utilizzati per la divisione dell’Italia in zone sulla base dell’andamento della curva dei contagi:«Questa volta non ci siamo fatti coglier impreparati e abbiamo un piano articolato con un indicatore basato su 21 parametri. Su questo indicatore si basano le misure differenziata da regione a regione. Il Paese sarò diviso in tre are: rossa, arancione e gialla. Le misure entreranno in vigore da venerdì in modo da organizzare opportunamente le attività nelle varie fasce».
Le regioni d’Italia che rientrano in questa area sono:
Spostamenti
Sarà vietato circolare dalle ore 22 ale ore 5 del mattino, salvo comprovati motivi di lavoro, necessità e salute. Si raccomanda di non spostarsi se non per motivi di salute, lavoro, studio, situazioni di necessità.
Bar e ristoranti
Chiusura di bar e ristoranti alle ore 18. L’asporto è consentito fino alle ore 22. Per la consegna a domicilio non ci sono restrizioni.
Piscine, palestre, teatri e cinema
Restano chiusi piscine, palestre, teatri e cinema. Restano aperti i centri sportivi. Chiudono anche musei e mostre.
Centri commerciali e negozi
Chiusura dei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi (sabato e domenica) ad eccezione di farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari , tabaccherie ed edicole al loro interno. Sospese le attività di sale giochi, sale scommesse, bingo e slot machine anche nei bar e tabaccherie.
Scuola e università
Didattica a distanza per le scuole superiori, fatta eccezione per gli studenti con disabilità e in caso di uso di laboratori; didattica in presenza per scuole dell’infanzia, scuole elementari e scuole medie. Chiuse le universitàsalvo alcune attività per le matricole e per i laboratori.
Trasporto pubblico
Riduzione fino al 50% per il trasporto pubblico, ad eccezione dei mezzi di trasporto scolastico.
Le regioni d’Italia che rientrano in questa area sono:
Spostamenti
Vietato circolare dalle ore 22 alle ore 5, salvo comprovati motivi di lavoro, necessità e salute. Vietati gli spostamenti in entrata e in un uscita da una Regione all’altra e da un Comune all’altro salvo comprovati motivi di lavoro, studio, salute e necessità. Si raccomanda di evitare spostamenti non necessari nel corso della giornata all’interno del proprio comune.
Bar e ristoranti
Chiusura di bar e ristoranti 7 giorni su 7. L’asporto è consentito fino alle ore 22. Per la consegna a domicilio non ci sono restrizioni.
In questa zona valgono tutte le altre stesse restrizioni previste per quella gialla.
Le regioni d’Italia che rientrano in quest’area sono:
Spostamenti
È vietato ogni spostamento anche all’interno del proprio Comune in qualsiasi orario salvo che per motivi di lavoro, necessità e salute; vietati gli spostamenti da una Regione all’altra e da un comune all’altro. Le autocertificazioni saranno necessarie ogniqualvolta si esca da casa a partire da venerdì. Vietate le visite a congiunti non conviventi.
Bar e ristoranti
Chiusura di bar e ristoranti , 7 giorni su 7. L’asporto è consentito fino alle 22. Per la consegna a domicilio non ci sono restrizioni.
Attività commerciali
Chiusura dei negozi fatta eccezione per supermercati, beni alimentari e di prima necessità. Restano aperte edicole, tabaccherie, farmacie e parafarmacie. Per la cura della persona restano aperti anche parrucchieri e barbieri. Chiudono, invece, i centri estetici.
Scuola e università
Didattica a distanza per la scuola secondaria di secondo grado, per le classi di seconda e terza media. Restano aperte, quindi, solo le scuole dell’infanzia, le scuole elementari e la prima media. Chiuse le università salvo specifiche eccezioni.
Attività sportive
Sono sospese tutte le competizioni sportive salvo quelle riconosciute di interesse nazionale dal CONI e CIP. Sospese anche le attività dei centri sportivi. Rimane consentito svolgere attività motoria nei pressi della propria abitazione e all’aperto solo in forma individuale.
Il premier conclude il suo incontro con i giornalisti con un auspicio: «Appena la curva tornerà sotto controllo, una delle prime misure che prenderemo sarà il ritorno in presenza di quanti più studenti possibili: la scuola è una priorità. Rispettando le regole possiamo raffreddare la curva: lo faremo tutti insieme».
Maria Giulia Vancheri
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Articoli di proprietà di Voci di Città, rilasciati sotto licenza Creative Commons.
Sei libero di ridistribuirli e riprodurli, citando la fonte.
Maria Giulia, che in una parola si definisce logorroica, è una studentessa 24enne di giurisprudenza, a Catania. Dopo anni passati sui libri ha pensato bene di iniziare a scrivere per non infastidire più chi non volesse ascoltare le tante cose che aveva da dire. Riconosce di essere fashion… ma non addicted. Ama il mare e anche durante la sessione estiva non rinuncia alla sua nuotata giornaliera, che le rinfresca il corpo e i pensieri.
Crede fermamente che chi semina amore, raccolga felicità