• Le firme
  • Disclaimer
  • Contatti
  • Privacy
Facebook Twitter Instagram Linkedin

Logo

  • Best politik
    • Estera
    • Interna
  • Attualità
    • Incontri
  • Business
    • Travel
  • Societas
    • High school
    • Pentole e padelle
    • Fashion
    • Gossip
  • Sex revolution
    • Problemi di coppia
  • Dante & Socrate
    • Art attack
    • Smart language
  • After Big Bang
    • Green planet
    • Pillole di Asclepio
  • Tech
    • App
    • Motori
  • Entertainment
    • Settima arte
    • Tubo catodico
    • Dietro le quinte
    • Pentagramma
    • Web factory
    • Sala giochi
    • Voci di Sport
  • Città
    • Bologna
    • Firenze
    • Milano
    • Parma
    • Roma
    • Torino
    • Agrigento
    • Caltanissetta
    • Catania
    • Enna
    • Messina
    • Palermo
    • Ragusa
    • Siracusa
    • Trapani
  • Voci d’Ateneo
    • UniBO
    • UniCT
    vocidisportp
  • Voci di Sport
  • Calcio
    • Serie A
    • Serie B
    • Euro racconti
    • Fanstasie sudamericane
  • MotoGP
  • Formula 1
  • Basket
  • Pallavolo
  • Tennis
  • Personaggi
  • Altri sport
Trapani: disarticolate dalla Polizia di Stato due pericolose organizzazioni dedite al narcotraffico
13 Dicembre 2022
InternaAttualitàTrapaniCittà

Trapani: disarticolate dalla Polizia di Stato due pericolose organizzazioni dedite al narcotraffico

Home » Best politik » Interna » Trapani: disarticolate dalla Polizia di Stato due pericolose organizzazioni dedite al narcotraffico

Blitz della Polizia di Stato tra le province di Trapani, Reggio Calabria, dove gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Trapani, con l’ausilio degli omologhi uffici investigativi di Reggio Calabria e Milano, sotto il coordinamento del Servizio Centrale Operativo della Direzione Centrale Anticrimine, hanno eseguito ventinove provvedimenti cautelari, nei confronti di altrettanti soggetti, accusati, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti.

Le indagini, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, sviluppate mediante l’utilizzo delle più recenti e sofisticate tecnologie, hanno permesso di acquisire gravi indizi di colpevolezza in ordine all’esistenza di due distinte compagini criminali, tra loro collegate, operanti a Trapani e provincia, in grado di garantire il funzionamento di numerose piazze di spaccio ubicate in sia nel Capoluogo che a Marsala.

In particolare un primo gruppo, facente capo ai componenti di una nota famiglia criminale trapanese, – da tempo egemone in città nella gestione dei traffici di droga – secondo quanto ricostruito dal Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale di Palermo, aveva organizzato più piazze di spaccio, dislocate in diversi punti della città.

Un secondo gruppo, che vedeva gravemente indiziato, quale elemento di vertice, il figlio di un esponente della famiglia mafiosa di Paceco e tra gli aderenti un altro elemento già condannato in quanto ritenuto affiliato a Cosa Nostra, si occupava principalmente di garantire l’approvvigionamento delle sostanze, attraverso la raccolta del denaro, l’organizzazione dei viaggi da e per la Calabria e il mantenimento dei rapporti con soggetti vicini alle ndrine operanti nel rosarnese.

La seconda delle organizzazioni, oltre a garantire la fornitura di cocaina e hashish al primo sodalizio, operante a Trapani, aveva intessuto rapporti anche con un ulteriore soggetto, vicino alla famiglia mafiosa marsalese e recentemente coinvolto in altra operazione della Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo. Quest’ultimo, unitamente al promotore dell’organizzazione, originario di Paceco, aveva garantito la vendita di diversi ed importanti quantitativi di cocaina e hashish sulla piazza di Marsala.

Le attività investigative hanno permesso di identificare, tra i vari fornitori del primo sodalizio, un noto pregiudicato trapanese e due palermitani, sebbene la filiera più importante di approvvigionamento sia stata individuata in quella direttamente operante tra Calabria e Sicilia, garantita da rapporti privilegiati tra il padre dell’esponente della famiglia di Paceco e due indagati rosarnesi.

Nel corso delle attività investigative, sono state filmate centinaia di cessioni di stupefacenti e monitorati numerosi viaggi degli indagati, finalizzati a formalizzare accordi o a eseguire direttamente i trasporti dello stupefacente dalla Calabria, che venivano effettuati attraverso il sistema delle staffette, per eludere eventuali controlli.

In risposta alle attività repressive effettuate durante indagini, culminate nel sequestro di oltre trentacinque chilogrammi di hashish e cinque di cocaina, taluni soggetti ritenuti gravemente indiziati di essere elementi di spicco dell’organizzazione che controllava le piazze di spaccio trapanesi, avevano ipotizzato di creare una sorta di “cartello”, in modo da far lievitare il prezzo dello stupefacente e poter così compensare le perdite subite.

Per l’esecuzione delle misure cautelari sono stati impiegati oltre centocinquanta operatori della Polizia di Stato, appartenenti alla Questura di Trapani, ai Commissariati di Marsala, Mazara, Alcamo e Castelvetrano, oltre al personale del Servizio Polizia Scientifica, dei Reparti Prevenzione Crimine di Palermo, Catania e Siderno, nonché due unità cinofile della Questura di Palermo, un elicottero del Reparto Volo di Palermo e un’unità operativa del Reparto Mobile di Palermo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Articoli di proprietà di Voci di Città, rilasciati sotto licenza Creative Commons.
Sei libero di ridistribuirli e riprodurli, citando la fonte.

  • Autore
  • Ultimi Articoli
Redazione VdC

About Redazione VdC

Ti piacerebbe entrare nella redazione di Voci di Città? Hai sempre coltivato il desiderio di scrivere articoli e cimentarti nel mondo dell’informazione? Allora stai leggendo il giornale giusto. Invia un articolo di prova, a tema libero, all’indirizzo e-mail entrainvdc@vocidicitta.it. L’elaborato verrà letto, corretto ed eventualmente pubblicato. In seguito, ti spiegheremo come iscriverti alla nostra associazione culturale per diventare un membro della redazione.

  • Pigozzi (Fincantieri): «Con Respect for Future puntiamo su inclusione e parità di genere» - 15/07/2025
  • F1, cosa ci lascia il GP di Gran Bretagna? - 07/07/2025
  • F1, cosa ci lascia il GP d’Austria: Norris vince su Piastri e Leclerc - 30/06/2025
  • Dal carburante ai pedaggi: come gestire la flotta aziendale in modo efficiente e digitale - 21/06/2025
  • F1, cosa ci lascia il GP del Canada: Russell vince su Verstappen e Antonelli - 16/06/2025
  • mafia
  • droga
  • Trapani
  • cocaina
  • blitz
  • hashish
  • arresto
  • ù
   ← precedente
successivo →   
  • Pigozzi (Fincantieri): «Con Respect for Future puntiamo su inclusione e parità di genere» Pigozzi (Fincantieri): «Con Respect for Future puntiamo su inclusione e parità di genere»
    15 Luglio
    Business
  • Chiamatelo “Sua Maestà”, Jannik Sinner trionfa a Wimbledon Chiamatelo “Sua Maestà”, Jannik Sinner trionfa a Wimbledon
    14 Luglio
    Tennis
  • Chelsea campione, ma il nuovo Mondiale per club fa discutere Chelsea campione, ma il nuovo Mondiale per club fa discutere
    14 Luglio
    Calcio
  • F1, cosa ci lascia il GP di Gran Bretagna? F1, cosa ci lascia il GP di Gran Bretagna?
    7 Luglio
    Formula 1
  • Juventus, finisce il sogno Mondiale: testa alla prossima stagione Juventus, finisce il sogno Mondiale: testa alla prossima stagione
    2 Luglio
    Calcio
  • F1, cosa ci lascia il GP d’Austria: Norris vince su Piastri e Leclerc F1, cosa ci lascia il GP d’Austria: Norris vince su Piastri e Leclerc
    30 Giugno
    Formula 1
© Associazione Culturale Voci di Corridoio Preside Voci di Città
Testata registrata al Tribunale di Catania. 27/2011 del 29/12/2011
Associazione Culturale Voci di Corridoio
Presidente: Francesco Mascali
Direttore Responsabile: Andrea Lo Giudice
Powered by HiddenPC