I carabinieri della Compagnia di Gravina di Catania, hanno arrestato un 39enne del posto ritenuto responsabile di maltrattamenti in famiglia e violenza privata. La pattuglia si è recata intorno alle 11:00 in via Bivona dove i residenti avevano richiesto il loro intervento, perché preoccupati per una violenta lite in famiglia ancora in corso.
L’attenzione dell’equipaggio è stata attirata da tre persone rinchiuse all’interno di una proprietà privata che, al loro arrivo, hanno gridato a gran voce chiedendo aiuto per essere liberate.
Contestualmente però, il 39enne, accorso a piedi nudi verso i militari, riferiva loro di aver rinchiuso tramite l’uso di un lucchetto, la moglie 34enne ed i suoceri, di 60 anni lui e di 54 lei, per paura che potessero aggredirlo.
I militari hanno provveduto a liberare la coppia e la figlia la quale, però, gli ha riferito che tale loro costrizione era stata attuata dal marito per impedirle di essere accompagnata in caserma per sporgere una querela nei suoi confronti. E’ emerso infatti che la donna, a causa di incomprensioni caratteriali con il coniuge, aveva già attivato la procedura per la separazione e che con il marito vivevano da “separati in casa” da circa un mese.
Proprio quella mattina, per l’ennesima volta, la donna era stata aggredita verbalmente e fisicamente con una tavola di legno ed una corda, effettivamente rinvenuti sul posto dai Carabinieri, evidenziando sul corpo evidenti segni di percosse che i medici del Policlinico di Catania hanno giudicato guaribili in 10 giorni.
L’uomo stavolta, oltre a rinchiuderlo, ha profferito minacce anche nei confronti del suocero intervenuto per tutelare la figlia.
L’arrestato è stato associato al carcere messinese di Messina Gazzi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Articoli di proprietà di Voci di Città, rilasciati sotto licenza Creative Commons.
Sei libero di ridistribuirli e riprodurli, citando la fonte.
Ti piacerebbe entrare a far parte della redazione di Voci di Città? Hai sempre coltivato il desiderio di scrivere articoli e cimentarti nel mondo dell’informazione? Allora stai leggendo il giornale giusto. Invia un articolo di prova, a tema libero, all’indirizzo e-mail redazione@vocidicitta.it. L’elaborato verrà poi letto, corretto ed eventualmente pubblicato. In seguito, ti spiegheremo come iscriverti alla nostra associazione culturale per diventare un membro della redazione.