Il Tar non ha accolto il ricorso presentato contro l’assessorato alla Salute della Regione Siciliana da coloro ai quali era stata somministrata la prima dose del vaccino anti Covid-19 senza averne titolo. Non sarà iniettata la seconda dose, dunque, agli ormai noti “furbetti del vaccino” proprio per non «premiare il loro comportamento» come sostenuto dal Tar.
A questo proposito giungono senza ritardo le parole del presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci: «La decisione del Tar Catania conferma la nostra valutazione e il valore non solo etico della scelta adottata. Siamo impegnati nella fase più importante della emergenza, quella della vaccinazione, e non sono ammesse scorciatoie. Da domani si parte anche in Sicilia con AstraZeneca e spero che presto riusciremo ad avere più dosi di vaccino per mettere in sicurezza tutti gli anziani, le persone fragili e le categorie più esposte. Mi aspetto che tutti facciano il loro dovere e che i risultati raggiunti nella vaccinazione sulla popolazione sanitaria possano essere un modello da replicare»
Alcuni dei “furbetti” del vaccino erano stati scovati nel Ragusano, nello specifico a Scicli dove a ricevere la prima dose senza essere messi in lista degli aventi diritto sarebbero stati ex sindaci, il marito avvocato e la figlia della direttrice risorse umane dell’ASP di Ragusa; a Comiso, invece, erano stati individuati una giornalista e il figlio 26enne di un medico, medici in pensione e persino un alto funzionario della Regione e capo del genio civile di Ragusa.
Il Tribunale amministrativo regionale, inoltre, per avvalorare la sua tesi sottolinea che: «non risultano evidenze scientifiche di eventuali rischi derivanti dalla mancata somministrazione della seconda dose, se non quello della possibile inefficacia del vaccino, effetto che riporterebbe i ricorrenti alla situazione quo ante a quella determinata dall’aver avuto accesso alla prima dose, pur non avendone diritto».
Inutile specificare, che episodi di questo tipo, si sono verificati non solo nell’Isola. In ogni caso, ancora una volta la decisione del Tar divide: perché sprecare una dose di vaccino proprio adesso che le dosi bastano a stento?
Maria Giulia Vancheri
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Articoli di proprietà di Voci di Città, rilasciati sotto licenza Creative Commons.
Sei libero di ridistribuirli e riprodurli, citando la fonte.
Maria Giulia, che in una parola si definisce logorroica, è una studentessa 24enne di giurisprudenza, a Catania. Dopo anni passati sui libri ha pensato bene di iniziare a scrivere per non infastidire più chi non volesse ascoltare le tante cose che aveva da dire. Riconosce di essere fashion… ma non addicted. Ama il mare e anche durante la sessione estiva non rinuncia alla sua nuotata giornaliera, che le rinfresca il corpo e i pensieri.
Crede fermamente che chi semina amore, raccolga felicità