Nei giorni passati abbiamo sentito parlare di cosa è accaduto alla deputata Alexandria Ocasio-Cortez, accusata di essere una “pazza“,”disgustosa” e “fottuta puttana” dal suo collega Ted Yoho, rappresentante repubblicano.
Martedì 21 luglio, davanti al Campidoglio a Washington, quest’ultimo ha offeso la sua collega definendola in modo aberrante. Il giorno successivo, lo stesso Yoho ha detto di essere stato troppo aggressivo giurando però di non aver mai usato parole offensive, essendo un “padre di famiglia”.
Con queste “scuse” (se così vogliamo definirle) hanno dato la possibilità alla Alexandria Ocasio-Cortez di insegnare un principio importante: come scusarsi quando manchiamo di rispetto a qualcuno. “Il mio collega ha affermato di avere una moglie e due figlie. Io ho due anni in meno della figlia più giovane di Yoho. Anche io sono la figlia di qualcuno. Mio padre, per fortuna non è vivo per vedere come un uomo ha trattato sua figlia, ma mia madre ha visto in diretta tv la mancanza di rispetto. Dunque, sono qui per dimostrare in primis ai miei genitori e poi a ogni donna, come nessuna di noi deve accettare abusi dagli uomini”.
La giovane deputata, che ha fatto dei diritti delle donne il suo manifesto continua dicendo:“Avere una figlia non rende un uomo una “persona perbene”. Avere una moglie non rende un uomo una “persona perbene”. Trattare le persone con rispetto e dignità rende un uomo “perbene”. E quando un uomo perbene sbaglia, perché errare è umano, fa del suo meglio per chiedere scusa. Non bisogna chiedere scusa per salvarsi la faccia, per non perdere voti o per guadagnarne altri. Un uomo perbene si scusa sinceramente per il danno causato e riparare ai suoi errori”.
Possiamo riflettere sull’insegnamento che ci sta dietro a queste parole. Ma il suo discorso, è andato oltre. La Ocasio-Cortez ha voluto denunciare un comportamento ormai “normale” nei confronti delle donne. Le parole utilizzate dal deputato Yoho non sono nuove, ed è questo il problema: dare della puttana a una donna, è normale. “Ho ascoltato queste parole quando venivo molestata nei ristoranti, nelle metropolitane di New York. Ogni donna almeno una volta si è sentita dire determinate frasi. La gravità della situazione è l’accettazione della violenza e del linguaggio violento contro le donne. Voglio ringraziarlo per aver dimostrato al mondo che puoi essere un uomo potente e assalire le donne. Puoi avere delle figlie e una moglie e assalire delle donne senza rimorso”.
Nicole Rastelli
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