Donne tradite, uomini arrabbiati, vicini di casa invidiosi e parcheggiatori abusivi carismatici non possono che esultare di fronte all’ultima trovata del Governo. Come un chiodo che riga la fiancata di un auto, così la legge di depenalizzazione espunge dalla lista dei reati proprio quello di danneggiamento.
Mentre fino a poco tempo fa chiunque intendesse sfogare la propria vena artistica, incidendo la carrozzeria altrui, incorreva nel rischio di reclusione fino a un anno, adesso ci penserà su una volta in meno prima di compiere il gesto. Il governo Renzi ha, infatti, previsto per questi casi una mera multa da 100 a 8.000 euro, che verranno utilizzati dallo Stato per reinserire i detenuti in società e riqualificare l’edilizia giudiziaria.
Tutte le vittime, che non hanno stipulato un’apposita assicurazione auto contro gli sfregi, non possono più sporgere querela, ma dovranno richiedere il risarcimento del danno al giudice civile. Si innescherà, quindi, un processo e si sfocerà nelle rinomate lentezze del caso, il quale potrà protrarsi per lungo tempo. Ma oltre il danno, la beffa: se, alla fine dell’accertamento giudiziario, il colpevole risulta anche nullatenente, la vittima può dire addio al risarcimento e provvedere da solo alla manutenzione del veicolo.
Claudia Rodano
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