Fonte: ANSA.
KABUL – «In questi 15 anni abbiamo raccontato di più l’impegno militare in Afghanistan, ma in questa fase di transizione, che durerà ancora a lungo, l’elemento civile diventerà nettamente prevalente». Lo ha detto il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, incontrando gli operatori della cooperazione italiana a Kabul. Il ministro ha ricordato l’enorme impegno sul campo, in un contesto in cui muoversi è difficile e la sicurezza resta un problema. Appena tre mesi fa, ad esempio, un missile ha colpito l’esterno del compound della cooperazione, ferendo due guardie di sicurezza locali.
«Anche le autorità afghane, quando ci incontrano, ci ricordano il volume della nostra attività per rimettere in marcia questo Paese ed anche per lasciare un segno del lavoro italiano, anche delle imprese, per il futuro», ha aggiunto Gentiloni. Ricordiamo che l’Afghanistan è il primo Paese destinatario degli interventi italiani, con progetti per oltre 800 milioni di euro dal 2001.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Articoli di proprietà di Voci di Città, rilasciati sotto licenza Creative Commons.
Sei libero di ridistribuirli e riprodurli, citando la fonte.
Ti piacerebbe entrare a far parte della redazione di Voci di Città? Hai sempre coltivato il desiderio di scrivere articoli e cimentarti nel mondo dell’informazione? Allora stai leggendo il giornale giusto. Invia un articolo di prova, a tema libero, all’indirizzo e-mail redazione@vocidicitta.it. L’elaborato verrà poi letto, corretto ed eventualmente pubblicato. In seguito, ti spiegheremo come iscriverti alla nostra associazione culturale per diventare un membro della redazione.