“La Sicilia delle donne, il Festival del genio femminile” è dedicato quest’anno alle “Donne di carta, scrittrici di Sicilia e personaggi letterari”, la cui direzione artistica è curata da Marinella Fiume e Fulvia Toscano con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dell’Assessorato Regionale ai Beni Culturali e Identità Siciliana; BCsicilia, Naxoslegge e Città di Catania presentano Clelia Adele Gloria e Amalia Tomaselli, due donne catanesi dal “Multiforme ingegno”. L’incontro sulle due figure letterarie si terrà Venerdì 25 marzo 2022 alle ore 17,00 presso il Palazzo della Cultura in via Vittorio Emanuele II, 121 a Catania. Dopo i saluti istituzionali di Barbara Mirabella, Assessore alle attività culturali del Comune di Catania, è previsto l’intervento della Professoressa Teresa Di Blasi, Storica dell’Arte e Presidente della Sede BCsicilia di Catania. A eseguire le testimonianze della famiglia di Amelia Tomaselli. La voce recitante sarà quella di Antonella Saeli, Presidente FITA Catania; è prevista la diretta streaming sulla Pagina FB La Sicilia delle Donne.
Clelia Adele Gloria e Amalia Tomaselli sono due donne catanesi che hanno ricercato, per tutta la vita, la bellezza e la poesia. La prima nata a Catania nel 1910, fu una pittrice e poetessa futurista amica di Marinetti e di altri importanti esponenti della corrente futurista. Fu la più importante esponente del futurismo a Catania anche se concluse la sua vita a Roma. Il suo legame con la città di Catania si è manifestato con una poesia e una tela dedicata all’Etna, simbolo eterno della nostra città. Purtroppo, come succede a molte donne, fu subito dimenticata e, solo da qualche anno, è stata ricordata anche grazie all’esposizione di un ritratto nella sala delle donne del palazzo della Cultura di Catania. Amalia Tomaselli, nata a Catania nel 1910, fu una donna dai moltissimi interessi: pittura, scultura, poesia, moda e ricamo artistico. La sua eleganza e la sua bellezza sono ancora custodite nel ricordo di che l’ha conosciuta e amata. Amalia ha frequentato l’ambiente culturale ed artistico catanese partecipando a vernissage e mostre di alto livello. Amava molto anche la moda e disegnava gli splendidi vestiti che indossava durante le prime del teatro massimo Bellini di Catania. Due meravigliose donne che hanno dato lustro alla città di Catania e sono state un esempio per le generazioni future.
Redazione VdC
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